Aggredito e gambizzato dal branco

Il Parco Primavera di Tuoro

CASERTA – Aggredito dal branco mentre era con la compagna e mandato in ospedale con un braccio rotto e ferite causate da una pistola a piombini. Una serata di violenza quella vissuta ieri al Parco Primavera di Tuoro da un 42enne del posto. Intorno alle 21 l’uomo ha avuto un alterco con un gruppo di ragazzi che bivaccava sotto la finestra di casa sua e ha intimato loro di andar via. Si è passati agli insulti e alla fine la lite è finita nel sangue. Dapprima i ragazzi lo hanno strattonato, strappandogli la maglietta, poi con una mazza da baseball lo hanno colpito ripetutamente agli arti superiori e inferiori, fratturandogli un braccio. Infine, con una pistola a piombini, gli hanno sparato a una coscia (il proiettile è rimasto conficcato nella gamba) e lo hanno colpito alla testa con il calcio dell’arma.. Anche la compagna è stata malmenata brutalmente. I due sono riusciti a chiamare il 118 e sono stati trasportati d’urgenza presso l’ospedale civile “Sant’Anna e San Sebastiano”. Il 42enne è stato sottoposto a Tac al cranio per valutare l’entità del trauma, mentre la donna ha riportato diverse escoriazioni ed ecchimosi. Nella tarda serata di ieri la prognosi non era stata sciolta, ma non ci sarebbe pericolo di vita.

Le indagini

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Caserta che hanno identificato tre persone come presunti aggressori. Si stanno valutando le lesioni subite dall’uomo per poter poi definire le accuse nei confronti dei tre residenti. L’aggressione ha avuto uno strascico: anche dopo il ricovero dell’uomo diverse persone sono rimaste in strada litigando e la tensione non è svanita. Scene drammatiche, quindi, al parco Primavera, dove si trova un lotto di case popolari recentemente acquisite dal Comune dopo aver ospitato, decenni addietro, gli sfollati del terremoto del 1980. A Capodanno del 2021 nel Parco si verificò una tragedia: alcuni ragazzi fecero esplodere in un piazzale dei fuochi d’artificio, ma le scintille raggiunsero lo scatolone dove era ammassato il materiale provocando una terribile esplosione. La deflagrazione raggiunse un minore che morì pochi giorni dopo al Cardarelli per le ferite riportate. Altri due ragazzi rimasero feriti. L’esplosione fu tanto potente da causare la formazione di 4 crateri in strada, far esplodere le vetrate del palazzo e danneggiare 7 auto.

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