Agnano, Napoli, i cittadini stanchi del degrado scendono in strada per pulirla

Agnano, Napoli, pagano la tassa per la raccolta dei rifiuti ma il degrado regna sovrano. Attivisti e residenti scendono in strada e fanno tutto da soli, dal taglio delle erbacce alla raccolta della spazzatura.

di Rita Sparano

napoli – Ieri mattina un gruppo di cittadini, armato di scope, sacchi dell’immondizia e guantoni, ha provveduto alla pulizia di via Raffaele Ruggiero, ad Agnano. Si tratta di una strada molto frequentata dai residenti della zona, che da anni versa in condizioni divenute ormai inaccettabili per tutti coloro che ogni giorno la percorrono. Lungo via Ruggiero sorge infatti una parrocchia, un campo di calcio frequentato da decine di ragazzi, un pub, e persino due hotel. Un luogo di svago, ma anche e soprattutto di lavoro, considerando la massiccia presenza in zona di piccole fabbriche.

Tante le richieste inoltrate dai cittadini agli organi competenti per la pulizia di questa strada, ma mai nessun riscontro concreto. Fino ad arrivare ad oggi, in cui la via si ritrova ad essere a tutti gli effetti una discarica a cielo aperto, ignorata dal Comune e dalla  Municipalità competente.

I residenti della zona sono perciò costretti ad improvvisarsi spazzini in una torrida mattinata di luglio: “Non abbiamo alternative: via Ruggiero o la puliamo noi o non la pulisce nessuno”, dicono con amarezza.

Lungo entrambi i lati della carreggiata i chiari segni di uno sversamento abusivo senza controllo: scatole di latta, bottiglie, pneumatici, contenitori di plastica. Fino all’anno scorso giaceva lì addirittura una barca, abbandonata lì da qualche incivile. La carcassa è stata rimossa a spese dei cittadini, che hanno pagato una ditta privata per la rimozione dell’imbarcazione, alla modica cifra di 700 euro.

“Era lì da dieci anni: da non credere che in tutto questo tempo il Comune se ne sia lavato le mani”, denuncia l’avvocato penalista Danila De Novellis, dell’associazione “Ddn, diritti dei napoletani”, che ha inviato un esposto ad Asìa e alla Procura di Napoli per chiedere la pulizia del luogo.

“Le strade che portano alla piscina Scandone e all’area Ex Nato sono state tirate a lucido per le Universiadi. Via Ruggiero, invece, continua ad essere ignorata”, denuncia Ludovico Monfregola, che insieme a suo figlio Gino si è rimboccato le maniche per restituire un minimo di decoro alla strada.

Mentre parliamo, passa un camioncino di Asìa e chiediamo loro di ritirare i rifiuti raccolti dai volontari. “Possiamo prelevare solo l’organico”, ci rispondono, andando via.

“Succede sempre così: le responsabilità rimbalzano tra Comune, Asìa e Municipalità. Si trincerano tutti dietro la solita frase:“Non è di nostra competenza”. Poi, però, a pulire la strada devono essere i cittadini che pagano le tasse per l’immondizia”, continuano i volontari.

Non è la prima volta che il gruppo si occupa della pulizia di via Ruggiero. “Il Comune si adagia sull’azione dei tanti volontari che per amore del loro territorio prendono iniziativa e provvedono a un servizio che spetterebbe loro di diritto”, continua Rosario Coglitore, anche lui impegnato nell’opera di bonifica della strada.

Della questione si è interessato il consigliere comunale Marco Nonno, il quale assicura che “entro mercoledì prossimo Asìa fa arrivare la vasca per contenere i rifiuti speciali presenti in via Ruggiero e si procederà con la pulizia”. Il problema, spiega Nonno, è la natura dei rifiuti in questione, misti a terreno, da smaltire in una discarica specifica. Una volta terminato l’intervento di pulizia, però, “toccherà ai cittadini vigilare per evitare nuovi sversamenti.”

Sulla questione abbiamo interpellato anche il presidente della X Municipalità Diego Civitillo, ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta.

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