Ambiente, Costa: dobbiamo iniziare un percorso verso ‘green economy’

Foto Fabio Sasso - LaPresse

FIRENZE (LaPresse) – Ambiente, Costa: Iniziare percorso verso green economy . “Noi dobbiamo tendere verso un paradigma che guardi alla ‘green economy’. Siamo il Paese con la tecnologia migliore per la ‘green economy’ e Confindustria certifica che l’84% delle aziende italiane è disposta a spendere in ‘green economy’, e il 25% già ci spende. Vuol dire che siamo un Paese pronto. Siamo un Paese che esporta tecnologia ambientale, ma ha difficoltà a svilupparlo nel proprio Paese. Ecco il momento per aprire finalmente. Si può fare tutela dell’ambiente e produzione perché le due cose si sovrappongono. Per essere chiari tutti i più grossi studiosi ci dicono che per ogni miliardo di euro speso per il carbonfossile, si producono mediamente 5000 posti di lavoro, per ogni miliardo speso per le energie rinnovabili si producono 15 mila posti di lavoro. Dobbiamo dunque iniziare questo percorso che punti alla ‘green economy'”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, oggi a Firenze, intervenendo ai lavori del Festival nazionale dell’economia civile.

Il Festival Nazionale dell’Economia Civile, nello spirito dei partecipanti, dei giovani innovatori, delle scuole ha chiesto al Parlamento e al Governo italiano di mettere al centro della loro azione l’unica direzione di sviluppo possibile e sostenibile, quella che coniuga valore economico, dignità del lavoro e tutela dell’ambiente. E di lanciare una nuova visione per il Paese che sostituisca conflitto, rabbia e paura con felicità e ”ricchezza di senso” della vita. “Iniziare questo percorso – ha aggiunto Costa – significa aver messo nella legge di stabilità la riduzione degli imballaggi, e un 36% che si dà alle aziende che non solo riducono gli imballaggi ma mettono della bioplastica. Stiamo quindi cercando di fare un cambiamento reale verso la ‘green economy’. Abbiamo trattato lungamente con il Mef ma trovando un percorso che non è solo un costo economico ma che porti ad un beneficio sociale”.

“Questa settimana – ha proseguito – dovrebbe finalmente passare la legge ‘salva mare uno’. L’altro giorno è passata in Parlamento europeo la norma sulle plastiche monouso. Ad esempio ho firmato giorni fa anche il decreto sulle materie prime seconde del riciclo dei pannolini: 950 mila tonnellate all’anno di pannolini che diventano cellulosa, e prima erano rifiuti. La fetta di mercato che si riesce a prendere con la ‘green economy’ è gigantesca, e si crea un indotto che si autoalimenta.Abbiamo acquisito una leadership ambientale a livello europeo e mondiale che è un orgoglio italiano, non è merito di un ministro o di un governo, ma è merito del Paese Italia. Dobbiamo adesso incominciare a liberare il sistema da alcuni gangli della burocratizzazione – ha concluso – e io ho costituito una commissione di sburocratizzazione e semplificazione ambientale al ministero 50% fatta dalla Pubblica amministrazione., variamente declinata, e 50% fatta dal mondo dei privati”.Informazioni

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