Ancona, Codacons: uomo che ha ucciso 85enne era affetto da ludopatia

Solo lo scorso 3 luglio il Codacons aveva lanciato l’allarme ludopatia ad Ancona. Presentando un esposto alla Procura della Repubblica di Ancona in cui si denunciava l’abnorme crescita di sale slot, videopoker e altri dispositivi da gioco presso i locali pubblici del territorio.

Milano, 28 lug. (LaPresse) – Solo lo scorso 3 luglio il Codacons aveva lanciato l’allarme ludopatia ad Ancona. Presentando un esposto alla Procura della Repubblica di Ancona in cui si denunciava l’abnorme crescita di sale slot, videopoker e altri dispositivi da gioco presso i locali pubblici del territorio. Inoltre si chiedeva di accertare l’operato dell’amministrazione locale e della Questura nel rilascio delle relative autorizzazioni. Un allarme rimasto però inascoltato, come dimostra l’omicidio della donna di 85 anni. Uccisa a coltellate in casa il 17 luglio scorso, per il quale è indagato un vicino di casa affetto da ludopatia.

spiega il presidente Carlo Rienzi 

“La dipendenza da gioco è una piaga sociale nel nostro paese che distrugge la mente dei giocatori e li porta a commettere reati gravissimi. Come l’omicidio pur di reperire soldi da destinare al gioco. Nella nostra denuncia in Procura chiedevamo di mettere un freno al proliferare di sale slot e macchinette ad Ancona e provincia, allo scopo di contenere la piaga della ludopatia, e se il nostro allarme fosse stato ascoltato forse quest’ultima tragedia si sarebbe potuta evitare”.”Ora inoltreremo un nuovo esposto alla Procura di Ancona – aggiunge Rienzi – chiedendo di valutare le responsabilità delle istituzioni locali alla luce della possibile fattispecie di concorso in omicidio, qualora le stesse non abbiano adottato tutte le misure idonee a prevenire la dipendenza da gioco e tutelare la salute ei cittadini”.

 

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