Gli Arteteca, battiti al circo

La coppia, artistica e di vita, gioisce per la nascita della prima figlia Sara e rivela a "Cronache": la nostra vita è un film. Fino a stasera al Trianon Viviani con “Cirque du Shatush”, acrobati e ballerini intervallano gli sketch del duo reso noto da ‘Made in Sud’

NAPOLI (Angela Garofalo) – Sono tornati ai loro amati ‘battiti’ Monica Silvia Lima ed Enzo Iuppariello, ovvero gli Arteteca. ‘Cirque du Shatush’ è il titolo dell’esilarante spettacolo in scena fino a stasera al teatro Trianon Viviani di Napoli. Rappresentazione che riserva particolare attenzione ai più piccoli con una speciale promozione che strizza l’occhio al pubblico adulto e al portafogli dei genitori.

E’ infatti prevista la gratuità del biglietto per un singolo adulto che accompagnerà un bambino fino ai 13 anni di età. Che, a sua volta fruirà del prezzo del biglietto ridotto. ‘Cirque du Shatush’ trasporta il pubblico in uno spettacolo dal ritmo serrato dove la popolare e amatissima coppia comica, affiancata da un gruppo di circensi, regala due ore di sano intrattenimento. Scritto a quattro mani dagli stessi Arteteca con Nando Mormone e Ciro Ceruti che cura anche la regia, Cirque du Shatush raccorda attraverso le musiche inedite di Frank Carpentieri e i numeri di un gruppo di otto circensi e acrobati, sketch che hanno come protagonisti i più amati personaggi ai quali il duo comico ha dato vita negli anni. Lo spettacolo inizia con Enzo in proscenio a sipario chiuso, preludio di uno show essenziale e minimalista, ma immediatamente smentito dall’ingresso trionfale di Monica e di tutta la compagnia di circensi. Il pubblico avrà la sensazione di entrare in un circo, grazie all’allestimento che caratterizzerà tutti gli spazi di accesso oltre al palcoscenico stesso. Ci raccontano lo spettacolo, e tutto il percorso fatto per arrivare fin qui, i protagonisti, gli Arteteca, entrambi nati a Napoli e colleghi d’arte dal 2001. Con altri due amici decidono di costituire una compagnia teatrale dal nome ‘Lazzari felici’ portando in scena commedie inedite scritte da loro. Successivamente, il gruppo si restringe a due, e Monica ed Enzo lavorano per qualche tempo come attori in compagnie di professionisti per poi, decidere di passare al cabaret, chiamandosi Arteteca. Da duo emergente, iniziano a frequentare il laboratorio ‘sipariando’ al teatro Tam di Napoli diretto da Nando Mormone, lo stesso che, qualche tempo dopo, ha la fulminea idea di raggruppare un gruppo di comici dando vita a Made in Sud. Qui arriva il grande successo: interpretano persone comuni di cui colgono tic e amplificano l’unicità. Quattro anni fa convolano a nozze, raddoppiando l’impegno non solo artisticamente ma anche sentimentalmente. Arriva poi anche il cinema, che non tradisce le loro aspettative. Nel 2016 doppiano il loro successo dapprima con ‘Vita, cuore’, battito riprendendo il loro popolare tormentone, e poi con ‘Natale a Londra’; nel 2018 arriva ‘Finalmente Sposi, campione d’incassi’.

Per Monica ed Enzo l’anno appena finito si è concluso col dono più prezioso che si possa sognare: la genitorialità. La piccola Sara, arrivata da pochissimo nella vita di questa giovane coppia, ha già mutato di fatto, il duo in trio. Al momento protagonista solo in qualche scatto pixellato sui social, ma ci aspettiamo qualche sorpresa a Made in Sud che a breve ripartirà su Rai Due. Dopo un doveroso e ricercato fermo, per godersi almeno i primi indimenticabili momenti di questo nuovo percorso, gli Arteteca riprendono.

Siete reduci da una tournee teatrale nazionale: dove siete stati e che vi portate da questa esperienza?

Enzo: Siamo stati in diversi teatri italiani, da nord a sud ed abbiamo avuto un ottimo riscontro di pubblico. cosa che ci dicono sempre ‘voi avete una comicità pulita non volgare’, questa è una cosa che ci riempie il cuore. Il comico di norma o fa satira politica o sociale. Noi facciamo la seconda. Ci piace che vadano via rilassati e col sorriso sul volto. E i genitori vengono senza la preoccupazione di vedere cose inadatte ai bambini. Questo spettacolo ha un’ambientazione circense ma senza animali, siamo attenti a trasmettere certi messaggi.
Monica: A parte Enzo che fa la scimmietta.

Al Trianon portate in scena Cirque du Shatush…

Enzo: È un circo umano ma senza animali. Con noi c’è un altro attore e otto circensi. Altri folli come noi. Il nostro scopo è attrarre l’attenzione dei bambini. Quindi abbiamo deciso di ambientare uno spettacolo in un ambiente surreale come il circo. Rimanendo così in una dimensione a loro familiare.
Monica: Abbiamo un pubblico di famiglie e siamo orientati ad un genere di comicità adatto alle diverse fasce di età che ci sono in essa. Per noi comici non c’è cosa più bella che veder ridere il bambino, il genitore e il nonno.

Quindi aprirete anche alle scolaresche?

Al momento no, dopo queste serate ci fermeremo perché ripartirà a breve Made in Sud.

Dal 25 febbraio su Rai Due, certo. Potete anticiparci qualcosa su questa nuova edizione?

Enzo: Novità nella scenografia, nella conduzione e anche nuovi ingressi. Per quanto ci riguarda ci sarà sicuramente un nuovo personaggio. Terremo qualcosa ma avremo anche una novità.
Monica: Ci faremo conoscere spogliandoci dei personaggi, parlando di quello che ci sta accadendo adesso.

‘Finalmente sposi’ e ‘Vita, cuore, battito’ sono stati due film che hanno avuto un ottimo riscontro di pubblico. Avete in programma un terzo con special guest la piccola Sara?

Monica: Al momento siamo fermi perché siamo stati travolti da lei. Siamo impegnati in questo film che è la nostra vita.
Enzo: Valeva la pena fermarsi. Siamo una coppia anche lavorativa e quindi, allontanandoci per lavoro, non avremmo potuto goderci la nostra gioia.

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