Assorbenti, un lusso ammazza-Terra

Firenze elimina l’Iva al 22%, ma la decisione fa discutere: dal ciclo mestruale deriva oltre il 2% dei rifiuti solidi urbani. Meglio orientarsi sulle alternative ecologiche: coppetta e salvaslip lavabili

Pochi giorni fa Firenze ha eliminato la tassa sugli assorbenti, considerati beni di lusso e quindi gravati da Iva al 22%. Grazie ad una delibera comunale le 21 farmacie del comune potranno vendere i beni senza alcuna tassazione: quello toscano è il primo capoluogo di Regione in Italia ad aver abolito la tassa, anche se il provvedimento ha una scadenza, e sarà valido solo fino al 31 marzo 2022. Il dibattito sulla ‘tampon tax’ è acceso da anni, c’è chi ritiene l’abolizione della tassa necessaria per aiutare le fasce più povere della popolazione, un’altra scuola di pensiero, quella ecologista, vorrebbe invece altre soluzioni per aiutare sì le donne ma anche l’ambiente.

IMPATTO AMBIENTALE
Una singola donna, ipotizzando 40 anni di ciclo mestruale, dai 12 ai 52 anni di età, nella vita consuma tra i 3mila e i 10mila assorbenti e tamponi. Gli assorbenti sono pari a circa il 2,5% dei rifiuti solidi urbani: considerati insieme ai pannolini rappresentano una quota importante dei materiali non riciclabili. Per questa ragione in ottica ecologista sarebbe più utile scoraggiare le donne ad acquistare assorbenti tradizionali e favorire invece acquisti ecocompatibili. Ci sono molte alternative in commercio, c’è solo l’imbarazzo della scelta.

COPPETTA MESTRUALE
La coppetta mestruale è l’alternativa green per eccellenza. E’ riutilizzabile innumerevoli volte e, se adoperata e conservata correttamente, può durare fino a 10 anni. Ha gli stessi pregi di un assorbente interno, può essere usata anche per nuotare, al mare. Comporta un notevole risparmio economico e un bassissimo impatto ambientale: è priva di pesticidi e candeggina sbiancante, spesso usati nel cotone degli assorbenti e capace di mantenere la flora naturale del corpo a livelli ottimali. La coppetta non fa bene solo alla Terra ma anche alle nostre tasche. Il prezzo si aggira intorno ai 15 euro, considerato che si usa per molti anni il risparmio economico è davvero notevole.
Assorbenti ‘alternativi’
Un’alternativa agli assorbenti usa e getta e alla coppetta per chi non ama dispositivi interni è rappresentata dagli assorbenti lavabili. Ce ne sono di due tipi: quelli composti da un unico pezzo (all’esterno hanno un tessuto impermeabile e all’interno una serie di strati che possono essere di cotone o altre fibre), e gli assorbenti che hanno uno strato di tessuto da inserire in una sorta di tasca. Si possono lavare in lavatrice e durano in media circa 5 anni. Di solito chi utilizza la coppetta preferisce usare gli assorbenti lavabili nei giorni di flusso meno abbondante. Il prezzo è di circa 16 euro per una confezione da 7 pezzi, ma è una spesa che copre un intero lustro. Altra alternativa in commercio è quella degli assorbenti compostabili. Non sono ancora facili da reperire, si possono acquistare prevalentemente online, negli e-commerce specializzati e in alcune farmacie o nei negozi di prodotti biologici. ‘Spariscono’ in 80 giorni, si possono usare per il compost e gettare nell’umido. Una vera e propria rivoluzione, ma i costi al momento sono abbastanza alti.

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