Assurd e Ars Nova, sul palco musiche e storie senza tempo

NAPOLI – Due pilastri della musica popolare italiana, che calcano i palchi di tutto il mondo da quasi trent’anni, insieme alle nuove leve del sound made in Sud, in un mix esplosivo che non ha caso ha fatto registrare il sold out a poche ore dalla messa in vendita dei biglietti: sono le Assurd e gli Ars Nova Napoli, domani al Piccolo Bellini, ospiti del progetto BeQuiet di Giovanni Block. Un appuntamento fisso organizzato da cantautori per altri cantautori, per confrontarsi e sperimentare, nato come piccolo movimento del circuito “underground” e trasformatosi, nel giro di sette anni, in un laboratorio culturale permanente, fucina di nuove idee e di occasioni. L’appuntamento di domani è dedicato alla musica popolare, declinata in modi diversi grazie alle personalità delle due formazioni sul palco eppure coniugata allo stesso tempo, ovvero il senza tempo di pizziche, tarantelle, villanelle e tamurriate.


Le Assurd, Cristina Vetrone e Lorella Monti da Montesarchio, non hanno bisogno di presentazioni: dal ’91 portano le tradizioni folk del sud Italia in giro per il pianeta, dal Vecchio Continente al Nuovo Mondo. Due donne, due musiciste, due personalità diverse che si fondono in un unico carisma capace di trasportare il pubblico attraverso il tempo e lo spazio, con le loro voci graffianti (Vetrone) e appassionate (Monti), arricchite dall’uso di strumenti come tammorre, tamburelli e organetto.


Erano già leggenda quando gli Ars Nova muovevano i primi passi tra i vicoli di Napoli: dopo dieci anni di onorata carriera Gianluca Fusco (voce e chitarra), Antonino Anastasia (tamburi e percussioni), Marcello Squillante (fisarmonica), Bruno Belardi (contrabbasso), Michelangelo Nusco (violino ) e Vincenzo Racioppi (charango e mandolino), si sono accreditati ai festival più importanti d’Europa vantando anche collaborazioni con trasmissioni televisive sulle reti nazionali. Attualmente il gruppo esegue un repertorio vario, aperto alle molteplici sonorità del sud e non solo, dalle pizziche pugliesi alle serenate siciliane, dai classici napoletani alle tarantelle calabresi, e affacciandosi anche al di là dei propri confini scopre connessioni con il rebetiko greco e la musica balcanica.
Il primo incontro artistico tra Assurd e Ars Nova risale all’anno scorso, quando, in occasione del debutto discografico dei sei giovani napoletani, hanno registrato insieme “La catalana”: le musiche e il testo portano la firma di Davide “Puffo” Chimenti. Sarà solo uno dei brani di cui potrà godere chi è riuscito a bloccare una poltrona domani al Piccolo Bellini.
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