Autonomia, Conte: “Il Parlamento è centrale, no al prendere o lasciare”

- Sull'Autonomia differenziata "siamo pienamente consapevoli della centralità del Parlamento e ritengo che non possa essere coinvolto solo alla fine, con il rischio di essere costretto al 'prendere o lasciare'"

Foto Filippo Attili/Palazzo Chigi/LaPresse

ROMA – Sull’Autonomia differenziata “siamo pienamente consapevoli della centralità del Parlamento e ritengo che non possa essere coinvolto solo alla fine, con il rischio di essere costretto al ‘prendere o lasciare'”. Così il premier Giuseppe Conte rispondendo al Question Time alla Camera.

La specificazione

“Nel percorso del “regionalismo differenziato”, al contrario, le Camere dovranno assumere un ruolo primario, ben prima della sottoscrizione finale dell’intesa. Pur nel rispetto dell’autonomia riconosciuta a ciascun ramo del Parlamento nella definizione del procedimento, è intenzione del Governo trasmettere alle Camere gli schemi di intesa, di pre intese, che potranno essere assegnati alle Commissioni competenti per l’espressione di un parere, nel quale, sul modello dei pareri parlamentari su atti del Governo, ed eventuali proposte di modifica del testo, nella forma di condizioni e di osservazioni”. “Il Governo, in vista della predisposizione del testo definitivo dell’intesa, si impegna a tenere nella massima considerazione i rilievi formulati dalle Camere, ritenendo centrali le prerogative parlamentari tanto più nell’ambito di un percorso riformatore che trasferisce alle Regioni varie competenze legislative e amministrative statali” conclude.

LaPresse

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