Autonomia, Fratoianni(LeU): “Incredibile come viene affrontato argomento decisivo”

"E' incredibile il modo in cui stanno trattando un argomento decisivo e delicato per la vita dei cittadini e delle cittadine di questo Paese, perchè va ricordato che dietro a questa parola 'autonomia' si cela una cosa molto semplice, che è bene sappiano tutti : se passa questo progetto i cittadini di questo Paese non saranno più uguali"

ROMA – “E’ incredibile il modo in cui stanno trattando un argomento decisivo e delicato per la vita dei cittadini e delle cittadine di questo Paese, perchè va ricordato che dietro a questa parola ‘autonomia’ si cela una cosa molto semplice, che è bene sappiano tutti : se passa questo progetto i cittadini di questo Paese non saranno più uguali; non si potranno curare allo stesso modo, non andranno più a scuola nello stesso modo, non avranno più l’accesso universale ed uguale ai servizi fondamentali, cosa che peraltro già accade oggi purtroppo ma per ben altre ragioni. E questo verrà addirittura costituzionalizzato”. Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni di Liberi e Uguali, dai microfoni di Rai3 nel corso della trasmissione Agorà.

Il problema

“Come hanno interpretato la Costituzione dalle parti del governo? Cercando, in modo assolutamente discutibile, – prosegue il leader di SI – di parificare questa trattativa tra regioni e governo ai rapporti tra Stato e confessioni religiose. C’è evidentemente un problema di procedura democratica, è un vero e proprio scandalo che vogliano procedere in questo modo”. “Voglio fare un appello pubblico ai presidente delle Camere, Casellati e Fico,perchè garantiscano le prerogative del Parlamento, cioè consentano al Parlamento e ai suoi compenenti di entrare nel merito di questo provvedimento, di verificarlo e di modificarlo se necessario. E poi bisogna mettere mettere in chiaro questo provedimento di cui si sa ben poco. E questo è davvero grave – conclude Fratoianni – dato che questi accordi distruggeranno l’unità del Paese e l’unità dei diritti dei cittadini.

LaPresse

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