Milano, 16 apr. (LaPresse) – “La forte riduzione dell’incidentalità sulla propria rete, che ha consentito di raggiungere livelli di sicurezza all’avanguardia in Europa e cui ha contribuito l’introduzione del Tutor nel 2006, non ha mai determinato alcun incremento delle proprie tariffe”. Così, in una nota, Autostrade per l’Italia. “La Convenzione Unica in vigore dal 2007, infatti, prevede che gli incrementi tariffari siano determinati unicamente dal recupero di una percentuale dell’inflazione e dalla remunerazione degli investimenti aggiuntivi effettuati sullo sviluppo delle infrastrutture”, prosegue la nota.
Il dato sull’incidentalità, precisa Autostrade, “era invece preso in considerazione dalla precedente Convenzione, che risaliva al 1997 e quindi agli anni precedenti alla privatizzazione della società”. In particolare, gli ultimi dati sull’incidentalità che hanno contribuito a determinare il calcolo dell’incremento tariffario per il 2006 “sono stati quelli relativi al 30 giugno 2005, epoca quindi ampiamente precedente all’introduzione del Tutor sulla rete che è avvenuta nel 2006”, conclude Autostrade.