BARI – Un sequestro da 60 milioni di euro alla banda dei bancomat francesi. E’ l’operazione scattata questa mattina, coordinata dalla polizia di Bari e dagli uomini della guardia di finanza. Sotto chiave beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie. Il provvedimento eseguito poche ore fa è direttamente collegato all’indagine che, il 18 marzo scorso, era culminata con l’arresto di 8 persone.
La banda dei bancomat francesi paga il ‘conto’: sequestro di 60 milioni di euro tra beni e disponibilità finanziarie
Dopo quasi 9 mesi, la banda dei bancomat francesi restituisce con gli interessi quanto è accusata di aver depredato. Il 18 marzo scorso, 8 persone vennero arrestate in un’operazione congiunta tra le autorità parigine e quelle italiane. Tre di Bitonto, tre di Bari, una di Modugno e una di Palo. Le indagini partirono dalla Gendarmerie di Lille, a seguito di una serie di colpi messi a segno ai bancomat in territorio d’oltralpe. Furti agli sportelli ripetuti e con le medesime modalità in pochi mesi, tanto da creare agitazione nel Paese. Le cellule telefoniche che si attivavano in quei momenti hanno consentito alle forze dell’ordine francesi di individuare il ‘cuore’ della banda in Italia, a Bari.
Gli 8 pugliesi arrestati il 18 marzo scorso
I furti, consumati o tentanti, avvennero tra il novembre del 2014 e il maggio del 2015. Tra il 5 e il 6 novembre 2014 a Laon, tra il 27 e il 28 gennaio 2015 a Saint-Pathus, tra il 3 e il 4 marzo 2015 a Witry les Reims, tra il 5 e il 6 marzo 2015 a Bondoufle, tra il 26 e il 27 aprile 2015 a Clécy. Il modus operandi era sempre lo stesso. In primis venivano disattivate le telecamere di sorveglianza degli istituti bancari. Poi con mezzi rudimentali venivano sfasciati o addirittura asportati gli sportelli. Quasi tre anni di indagini che hanno portato, poco meno di 9 mesi fa, all’esecuzione di 8 mandati di arresto europei per sgominare la banda pugliese che aveva terrorizzato la Francia.
