Battisti: “E’ tutto finito”. In carcere ha incontrato l’avvocato. Steccanella: “Come l’ho trovato? Come uno che ieri ha avuto una giornata pesante”

Al centro del dibattito ora ci sono le condizioni carcerarie a cui sarà sottoposto l'ex terrorista

Italian former communist militant Cesare Battisti (C), wanted in Rome for four murders attributed to a far-left group in the 1970s, is escorted by Italian Police officers after stepping off a plane coming from Bolivia and chartered by Italian authorities, after landing at Ciampino airport in Rome on January 14, 2019. - Former communist militant Cesare Battisti landed in Rome on January 14 after an international police squad tracked the Italian down and arrested him in Bolivia, ending almost four decades on the run. (Photo by Alberto PIZZOLI / AFP)

Le prime parole da carcerato di Cesare Battisti sono state riportate sui social dall’onorevole Mauro Pili.  “E’ tutto finito”, avrebbe detto l’ex terrorista dei Pac. “Sono malato, sono cambiato”. Il parlamentare le ha citate su Facebook spiegando di averle acquisite da ‘fonti qualificate’.

Dichiararsi innocente non è nella logica di Battisti, ma neppure sarebbe pronto ad accollarsi “tutto ciò” di cui lo accusano.

Per sei mesi subirà l’isolamento diurno: gli unici contatti previsti per ora sono con gli agenti delle penitenziaria del carcere di Oristano e con l’avvocato.

Per Battisti, nella prigione di Oristano (clicca qui per leggere), poche ore fa è iniziato il primo colloquio con il suo difensore, l’avvocato Davide Steccanella.

Nella notte tra sabato e domenica l’interpool ha messo fine alla fuga di Battisti. Lo ha arrestato in Boliva. Lì, a Santa Cruz, era scappato quando aveva capito che il Brasile, con il governo Bolsonaro, avrebbe chiesto il suo arresto. Dopo 37 anni è tornato in Italia dove sconterà l’ergastolo.

Al centro del dibattito ora sono le condizioni carcerarie a cui sarà sottoposto l’ex Pac. Poiché i reati contestatigli sono stati commessi negli anni Settanta, il suo legale potrebbe chiedere di annullare l’ergastolo ostativo che prevedono i 6 mesi di isolamento diurno, norma entrata in vigore negli Novanta.

“A giudicare umanamente una persona ci metto un po’ di tempo, non mi limito al primo incontro”, ha dichiarato il legale di Battisti fuori alla casa circondariale di Oristano. “L’ho trovato come uno che ha avuto una giornata pesantina ieri, che ne dite?”, ha risposto ai cronisti ad attenderlo dopo il colloquio con il suo assistito. “Abbiamo parlato il tempo necessario”.

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