Benevento, bimbo di 4 mesi gettato in una scarpata e preso a bastonate

La mamma avrebbe cercato di inscenare un incidente, poi sarebbe scesa dall'auto per lanciare il suo bimbo di 4 mesi in una scarpata

SOLOPACA – Una tragedia sulla Telesina, strada che collega il Beneventano a Caianello. Intorno alla mezzanotte, tra gli svincoli di Solopaca e Telese Terme un neonato di appena 4 mesi è stato trovato senza vita sul fondo di una scarpata posta al lato della carreggiata. Secondo le prime ricostruzioni pare che il piccolo sia stato lanciato dalla madre che avrebbe cercato di inscenare un incidente. Il bimbo è caduto da un’altezza di circa dieci metri, ma forse era riuscito a sopravvivere all’impatto al suolo. Ma la donna sarebbe scesa nel fossato per colpire a morte il piccolo. Il bimbo è stato ferito alla testa con un oggetto contundente: si pensa con un pezzo di legno ma potrebbe trattarsi anche di un sasso.

Il racconto dei testimoni

L’ipotesi è che la donna abbia voluto inscenare un incidente. Secondo il racconto delle persone presenti sul posto, dopo aver impattato contro un guardrail, sarebbe scesa dall’auto con in braccio il suo piccolo che per poi lanciarlo nella scarpata. Il pianto del neonato ha attirato l’attenzione di un gruppo di persone che erano nel bar di un distributore di benzina lì vicino. Richiamati dalle urla si sono avvicinati e avrebbero visto la donna scendere e colpire ripetutamente il piccolo, pare con un pezzo di legno. Avrebbero cercato di fermarla, ma la donna li avrebbe minacciati con un coltello.

Mamma piantonata in ospedale

La donna, una 34enne di Campolattaro, è stata fermata ed è ora piantonata dalle forze dell’ordine all’ospedale Rummo di Benevento. L’accusa, pesantissima, è di infanticidio. L’allontanamento della donna insieme al piccolo era stato denunciato qualche ora prima dal convivente nell’Avellinese. Dopo tutti i rilevamenti sul luogo del delitto, alla stazione di Solopaca è stato convocato il compagno e sono stati sentiti anche parenti e conoscenti, per cercare di ricostruire i contorni della tragedia.

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