Benzinai, lo sciopero è un flop totale

NAPOLI – Uno sciopero fantasma quello dei benzinai. La mossa dei grandi marchi della distribuzione di carburanti di proclamare la serrata contro le ultime decisioni del governo è fallita miseramente. La protesta era stata annunciata come un atto di forza e qualche cittadino si era anche affrettato a fare rifornimento anticipato, salvo poi ritrovarsi ieri mattina a vivere una giornata del tutto normale, con la stragrande maggioranza dei distributori regolarmente aperti.

Lo scenario

Niente code davanti ai self service, il solito numero di veicoli a rifornirsi di benzina, regolarmente serviti dal personale. Nei centri cittadini, in periferia e persino in autostrada il fallimento dello sciopero è parso subito evidente. Al punto che già nel corso del primo pomeriggio è stata annunciata la revoca della protesta che doveva tenersi nella giornata di oggi. Lo sciopero che non c’è è già finito. Le sigle che l’hanno organizzato hanno fornito i dati della protesta non nascondendo un po’ di imbarazzo. Si parla di un 80% del 40% di coloro che sono iscritti ai sindacati, con un altro 40% dei 1800 impianti attivi in Campania che non fanno capo alle associazioni di categoria che ha regolarmente aperto.

Numeri eloquenti

Per la Faib Confesercenti le ‘pompe bianche’ avrebbero aderito per il 30%. In sostanza non ha chiuso nessuno. E persino i grandi marchi si sono sottratti in molti casi alla serrata annunciata e non effettuata. ‘’Si è dimostrato un flop, e a confermarlo sono i dati sul numero di distributori che hanno chiuso al pubblico sulla rete urbana come in autostrada’’. Pochissimi, spiega il Codacons. “Diversi gestori non hanno mantenuto l’impegno della chiusura – ha ammesso all’Agi, il presidente del distretto provinciale di Salerno di Confcommercio Campania, Giovanni Marone – I disagi ci sono stati più nelle intenzioni che nella realtà perché, alla fine, in molti hanno aperto. In queste ore l’annuncio di un nuovo tavolo a Roma ha provocato a macchia di leopardo una lenta riapertura delle stazioni di servizio”.

Poche chiusure

In realtà, e per constatarlo è stato sufficiente fare un giro in auto per le strade della Campania, la maggior parte dei benzinai non ha chiuso per niente. Il governo si è impegnato comunque a continuare il lavoro al tavolo permanente per migliorare il decreto e tanto è bastato a convincere le associazioni di categoria a rinunciare al secondo giorno di sciopero. Sindacati che chiaramente ora andranno a trattare in una evidente posizione di debolezza. Un flop totale.
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