Dimessa dall’ospedale, si aggrava e muore a 24 anni: aperta l’inchiesta

Angela Brandi

POZZUOLI – E’ stata aperta un’inchiesta sul decesso di Angela Brandi, la 24enne di Giugliano, deceduta all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli. La tragedia è avvenuta martedì, quando la giovane è stata accompagnata al Pronto soccorso due volte dai familiari. Al termine del primo consulto, avvenuto nel pomeriggio, la paziente è stata dimessa. Tornata a casa, Angela Brandi ha subito un peggioramento delle sue condizioni di salute, al punto che i parenti hanno deciso di accompagnarla di nuovo all’interno del presidio ospedaliero flegreo. Ma una volta giunta al Santa Maria delle Grazie, la donna ha trovato la morte.

Le indagini

La cartella clinica della 24enne è stata sequestrata. Disposta l’autopsia sulla salma della giovane, che nella giornata di martedì ha accusato una fuoriuscita copiosa da sangue dalle narici e un fortissimo mal di testa. Il dottor Mario Iervolino, responsabile dell’ospedale ha ripercorso le tappe della vicenda. “La donna – ha affermato – era ricorsa nel pomeriggio alle cure del Pronto soccorso presentando epistassi, trattate dallo specialista otorinolaringoiatra per varici al setto nasale e successivamente dimessa”. “In serata – ha continuato Iervolino – la giovane, colta da malore presso il proprio domicilio, è stata riportata in Pronto soccorso dove è giunta in arresto cardiaco e non è stato possibile scongiurare il decesso”. “Si è data pronta ed immediata collaborazione all’Autorità Giudiziaria – ha continuato il direttore sanitario dell’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli – consegnando l’intera documentazione clinica richiesta e si confida negli accertamenti disposti dalla stessa per accertare le cause ed eventuali responsabilità”.

Gli scenari

A fare luce sull’accaduto saranno i magistrati, chiamati ancora una volta a esprimersi sulle tragedie che si verificano negli ospedali della provincia di Napoli, nonostante il grande impegno profuso da medici e infermieri, costretti a lavorare tra mille difficoltà. Nonostante i proclami del governatore Vincenzo De Luca, la Sanità campana è ancora relegata tra gli ultimi posti a livello nazionale.
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