Bergamo, sequestro di denaro e opere d’arte ad un imprenditore per 25 milioni

Tra i quadri sequestrati c'erano anche dipinti di pittori celebri come Hayez e Brueghel

Foto LaPresse - Claudio Furlan

Bergamo (LaPresse) – La guardia di finanza ha arrestato un imprenditore bergamasco. Ed ha sequestrato opere d’arte pregiate e disponibilità finanziarie riconducibili all’uomo per un valore complessivo stimato di oltre 25 milioni di euro. Tra i quadri sequestrati c’erano anche dipinti di pittori celebri come Hayez e Brueghel. I provvedimenti scaturiscono da un’indagine della procura di Bergamo. Sono volti a far luce sulla procedura di collaborazione volontaria, la cosidetta voluntary disclosure, a cui l’indagato ha fatto ricorso per fare emergere le proprie disponibilità detenute oltre confine.

I sospetti sono nati quando l’imprenditore, dopo pochi giorni dall’avvio di una verifica fiscale nell’ottobre 2015, ha deciso di ricorrere alla voluntary per regolarizzare un ingente patrimonio in opere d’arte. L’attività investigativa ha consentito di raccogliere una serie di elementi per ritenere la procedura di emersione viziata da false attestazioni.

Tra i quadri sequestrati c’erano anche dipinti di pittori celebri come Hayez e Brueghel

In base all’ipotesi accusatoria, l’imprenditore si sarebbe definito collezionista per versare al fisco un importo ridotto. Nascondendo la sua reale posizione di imprenditore nel settore delle opere d’arte. Agendo anche attraverso società nazionali ed estere per commercializzare sculture e dipinti d’autore. Deve anche rispondere del reato di autoriciclaggio. Per aver ceduto a una sua cliente, la cui posizione è attualmente al vaglio degli inquirenti, parte delle opere, a un valore complessivo di oltre 11 milioni di euro, mettendole a disposizione il denaro necessario all’acquisto. L’imprenditore aveva attuato una serie di operazioni societarie per ostacolare l’identificazione e la provenienza dei beni.

L’autorità giudiziaria ha disposto nei confronti dell’indagato il sequestro cautelare diretto dei beni rimpatriati. Comprendono dipinti di noti artisti come Hayez, Brueghel, Vanvitelli, Manzoni, Fontana e Boldini. Sequestrati anche ulteriori beni e disponibilità per 11 milioni di euro, ritenuti il profitto del reato di autoriciclaggio. Per questo le fiamme gialle hanno bloccato i conti correnti dell’imprenditore. E cautelato ulteriori 200 tra quadri e sculture di autori del calibro di Canaletto, Modigliani, Burri, Arcimboldi, Cerruti, Pomodoro, Baschenis.

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