A Capurso la scuola materna degli orrori. Violenze fisiche e psicologiche su bambini di 3 anni, 4 maestre arrestate

Secondo gli inquirenti, le donne si sarebbero rese responsabili in concorso di gravi maltrattamenti a carico dei propri alunni. Sono ai domiciliari.

Scuola violenta a Bari
Foto Pasquale Carbone / LaPresse

BARI – Maltrattamenti, umiliazioni, minacce e offese. I bersagli, bambini di 3 anni alunni di una scuola materna. Per questi motivi, quattro maestre sono finite agli arresti domiciliari. A eseguire l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Bari sono stati i carabinieri del comando provinciale. Secondo gli inquirenti, le donne si sarebbero rese responsabili in concorso di gravi maltrattamenti a carico dei propri alunni.

Le maestre violente della scuola ‘Montessori’, strattoni e schiaffi al volto per gli alunni

E’ la scuola materna ‘Montessori’ – un nome che dovrebbe essere una garanzia – di Capurso il teatro degli orrori dell’ennesima triste storia italiana. A finire ai domiciliari sono una 52enne della provincia di Lecce e tre maestre della provincia di Bari (63, 47 e 49 anni). Secondo quanto accertato dalla Procura di Bari, le quattro maestre avrebbero “reso dolorose e mortificanti le relazioni con i bambini, a loro affidati per cura ed educazione, assumendo comportamenti vessatori e violenti nei loro confronti”. I fatti finiti sul tavolo degli inquirenti fanno riferimento all’anno scolastico 2017-2018. E i fatti, in questo caso, sono spintoni, strattoni, schiaffi alle braccia e sul volto e in alcuni casi – secondo le indagini – anche trascinamenti per parecchi metri.

“Rimbambiti e pappamolli”, le torture psicologiche delle quattro donne finite ai domiciliari su bambini di 3 anni

Ma le maestre non si sarebbero ‘limitate’ a violenze fisiche, colpendo i piccoli anche sul piano psicologico. Agli alunni, ad esempio, sarebbe stato imposto più volte di tenere il capo riverso sul banco. In altri casi, molti erano costretti a restare in un angolo della classe con il volto verso il muro e con le mani dietro la schiena per ore. Se opponevano resistenza, le maestre si sarebbero poi mosse con l’uso della forza. Nelle pagine dell’inchiesta che ha portato alla misura cautelare dell’arresto domiciliare ci sono anche alcune espressioni che le maestre avrebbero usato sistematicamente. Dai ‘semplici’ “monelli, scostumati” ai più gravi “rimbabiti, pappamolli”. Un episodio registrato dagli inquirenti vedrebbe addirittura una maestra minacciare alcuni bambini di legarli con una corda, prendere le botte ed portarli dai carabinieri dove un cane li avrebbe morsi.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome