Black Friday: il 74% degli italiani farà acquisti, previsti 1,7miliardi di spesa

Come ogni ricorrenza importata da oltreoceano fa storcere qualche naso, ma il Black Friday pare aver messo radici con un certo successo.

MILANO – Come ogni ricorrenza importata da oltreoceano fa storcere qualche naso, ma il Black Friday pare aver messo radici con un certo successo. I forti sconti dopo il giorno del Ringraziamento statunitense, invenzione quasi centenaria, fanno parlare di sé per tutto il mese di novembre e aprono la strada allo shopping natalizio. Piacciono, e ispirano anche a numerosi sondaggi sull’argomento.

Secondo il sondaggio condotto da Swg per Confcommercio per l’occasione, un italiano su tre è pronto a fare acquisti, spendendo in media 144 euro. In totale dovrebbero essere superata la cifra di 1,7 miliardi di euro di acquisti. Sul fronte dei commercianti, aderiranno circa 100mila negozi ‘reali’ che praticheranno sconti medi a partire dal 30%. In due casi su tre, le offerte dureranno per tutto il weekend. Vanno contati anche i 500 milioni già spesi dal 17% degli italiani del campione, che hanno deciso di sfruttare le ‘pre-promozioni’ – che fanno del Black Friday un giorno che dura un mese – condotte dalle piattaforme di e-commerce e dalle grandi catene del retail multicanale.

Secondo l’Osservatorio Compass il numero degli italiani intenzionati a fare almeno un acquisto è anche più alto, il 74%. La società del credito al consumo del gruppo Mediobanca ha rilevato un aumento del 9% rispetto al 2020: ormai quasi tutti conoscono l’evento e sempre più persone decidono di approfittarne. Per l’osservatorio il carrello medio dovrebbe ammontare a circa 360 euro per famiglia, un aumento del 27% rispetto a un anno fa. La maggior parte si concentra su somme fino a 150 euro (15%) e tra i 150 e i 250 euro (22%), ma è cospicuo anche il gruppo dei clienti disposti a spendere tra 250 e 500 euro (30%), Uno su cinque (21%) non ha però ancora deciso quanto spenderà.

Lo ‘European Consumer Payment Report 2021′ di Intrum allarga lo sguardo ai consumatori europei, e restituisce un quadro un po’ meno entusiasta verso gli acquisti: in 24 paesi i clienti sono sempre più interessati a limitare le loro spese, dato che stanno facendo perno su uno stile di vita più sostenibile. Dall’indagine emerge che la maggioranza degli intervistati compra meno di quanto faceva prima della pandemia, per ridurre i rifiuti e vivere più semplicemente. L’interesse a limitare le spese per gli aspetti della sostenibilità è più alto tra i giovani adulti e le donne (49%). Tra la popolazione anziana e i genitori europei, che sembrano dare l’esempio ai loro figli, ben il 67% (sia anziani che genitori) sta sempre più riparando o riciclando oggetti piuttosto che comprare cose nuove. Il 58% degli europei inoltre afferma di non potersi permettere di vivere in modo sostenibile come vorrebbe e per i consumatori a basso reddito, quasi 7 su 10 avrebbero uno stile di vita più sostenibile se potessero permetterselo.

LaPresse

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