Boccia: “Dai sindaci della Lega accuse ingenerose. Senza Stato si crolla”

L'intervento del ministro degli Affari regionali

Foto Fabio Cimaglia/ LaPresse in foto Francesco Boccia

ROMA – Il governo ha perso il controllo dell’epidemia? “Non è così. I contagi riguardano soprattutto alcuni focolai del Nord. I risultati dell’ultima stretta, quella più faticosa e dolorosa, non li avremo prima della fine della prossima settimana”. Lo dice il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia in un’intervista al ‘Corriere della sera’. Il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha lanciato un disperato appello. Ce la farete a scongiurare il collasso del sistema sanitario nazionale?

“È la grande battaglia di queste ore. Giorni fa avevo chiesto alle Regioni di essere solidali e di mettere a disposizione cento medici. Hanno risposto una decina di Regioni, offrendone una sessantina. Abbiamo cambiato schema e ci siamo rivolti direttamente ai medici. Siamo stati travolti dalle domande, quasi 8.000”, sottolinea. Quanto a Bergamo e ai primi cittadini della Lega che accusano il governo di aver fatto cadere le loro richieste nel vuoto “non è vero, non si può buttarla in politica – spiega Francesco Boccia – Tutti sanno che la Lombardia è la priorità assoluta e che il rafforzamento del sistema sanitario nella nostra Costituzione resta esclusivamente regionale. Le critiche dei sindaci leghisti sono ingenerose. Se non ci fosse lo Stato sarebbero crollati. Nessuno, in una situazione come questa, può farcela da solo”.

(LaPresse)

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