Boom green pass, lo hanno scaricato 7 milioni di italiani. Ad Asti la prima multa: 400 euro

E' l'effetto vacanze. Sono stati oltre 6,7 milioni i green pass scaricati venerdì: “È il segno della grande collaborazione – ha scritto sui social il ministro della Salute, Roberto Speranza - e del senso di responsabilità mostrato dagli italiani”

Tourists have their "green pass" checked by security staff at the entrance of the Colosseum in Rome, Italy, Friday, Aug. 6, 2021. The so-called Green Pass, required from Friday to access indoor dining, theaters, indoor swimming pools, gyms, museums and other gathering places is granted to anyone with at least one dose of vaccine in the last nine months, who has recovered from COVID-19 in the last six months or tested negative in the previous 48 hours. (AP Photo/Riccardo De Luca)

ROMA –  Green pass: venerdì scaricati 6,7 milioni, è l’effetto vacanze. “È il segno della grande collaborazione – ha scritto sui social il ministro della Salute, Roberto Speranza – e del senso di responsabilità mostrato dagli italiani” E così, dopo l’ok del Consiglio dei ministri che ne prevede l’utilizzo obbligatorio sia per tutto il personale scolastico e agli studenti universitari che per accedere ai servizi pubblici, provvedimento pubblicato in Gazzetta ufficiale. Il pass, necessario per gli esercizi al chiuso, viene rilasciato ai vaccinati, ai guariti dal Covid o a chi è risultato negativo ad un tampone.

Nodo controlli

Ora che il green pass è entrato in vigore bisogna ancora capire chi è deputato al controllo del certificato, ma  “c’è ancora il nodo dei controlli da sciogliere”. Infatti ristoratori e gestori di attività non intendono occuparsi dell’autenticità della carta verde una volta esibita dal cliente all’ingresso del locale. “Va bene appurare l’autenticità del green pass scansionando il Qr code con l’apposita app Verifica C19, ma pretendere la carta d’identità per evitare che qualche furbo utilizzi il certificato di un altro” non è ritenuto di loro pertinenza. Non a caso lo stesso decreto del 6 agosto non prevede “che i titolari dei vari servizi verifichino il documento dei clienti” anche se la app del ministero della Salute prevede invece “che la verifica venga completata confrontando i dati comparsi sul display con quelli di un documento d’identità”. Sarà dunque compito del ministro della Salute specificare le modalità da applicare in merito. O, addirittura, potrebbe intervenire il Viminale con una circolare ad hoc ai prefetti.

La sanzione

Intanto ieri è scattata la prima sanzione: un 50enne di Asti è stato beccano in un centro scommesse che pare si sia prima opposto alla richiesta dei militari di esibire il green pass perché “stava vincendo e non voleva smettere di giocare”, per poi invece risultare privo del documento necessario: multato per 400 euro. In tutto sono stati effettuati dalla polizia su 84.580 persone controllate sono state effettuate 17 sanzioni e  8 denunce, mentre su 6.523 esercizi commerciali sono stati 10 i titolari sanzionati e 5 le attività chiuse.

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