Borsa, giù lo spread. Milano chiude piatta, corre Recordati

Inoltre, oggi i dati Bankitalia hanno evidenziato una discesa del debito pubblico a maggio

MILANO – Avvio di ottava interlocutorio per Piazza Affari che è stata frenata dal calo del settore bancario. Il Ftse Mib ha chiuso a quota 22.178,05 punti, in calo dello 0,02%, risultando la peggiore tra le Borse Ue. In avvio di giornata il Ftse Mib aveva aggiornato i massimi a oltre un anno toccando i 22.330 punti. Il balzo da inizio anno è di oltre +21%. Spicca oggi il calo dello spread ai minimi da maggio 2018 a 189 punti base, che poi in chiusura sono diventati 190.

Cala il debito pubblico italiano

L’agenzia di rating Dbrs ha confermato la propria valutazione sull’Italia a ‘BBB (High)’, con trend stabile. Inoltre, oggi i dati Bankitalia hanno evidenziato una discesa del debito pubblico a maggio. Dbrs ritiene che i progressi delle banche italiane nel miglioramento della qualità del credito e l’impegno del governo italiano a una strategia fiscale più prudente, attenuano i rischi per la sostenibilità del debito, nonostante l’elevata incertezza politica del Paese e una crescita economica inferiore alle attese.

Maglia nera a Banco Bpm, giù Unicredit

Tra i singoli titoli del Ftse Mib spicca il calo dei titoli bancari: Banco Bpm è stata la peggiore con -2,29%, seguita da Ubi banca con -1,92%. Male anche Unicredit (-0,88%). Secondo quanto riportato da L’economia del Corriere della Sera, la banca non ha del tutto accantonato un piano di crescita per linee esterne e il dossier di una fusione con Commerzbank è ancora aperto. UniCredit vale in Borsa 25,6 miliardi di euro. Quasi il doppio rispetto a Deutsche (13,4), e più di tre volte il valore di Commerzbank (8 mld). Tra l’altro, “un dossier sulla fusione Unicredit-Commerzbank risulta ancora aperto sulla scrivania di alcuni importanti studi legali internazionali”, rimarca l’inserto finanziario del Corriere.

Recordati miglior titolo a Piazza Affari

Miglior titolo è stato oggi Recordati con oltre +2% in scia all’accordo raggiunto Novartis. Venerdì scorso a mercati chiusi è arrivata la notizia di Recordati che ha fatto sapere di avere firmato un accordo con Novartis per l’acquisizione a livello mondiale dei diritti per Signifor e Signifor LAR, farmaci per il trattamento della Malattia di Cushing e dell’Acromegalia in pazienti adulti per i quali l’intervento chirurgico non è indicato o non è stato risolutivo.

Post operazione gli analisti di Equita hanno confermato la raccomandazione hold (tenere in portafoglio), con un target price che passa a 37 euro. “A differenza del passato la prima acquisizione della gestione Cvc è nelle malattie rare e include prodotti non ancora approvati”, osserva la sim milanese. Bene titolo Juventus (+0,5%) in attesa di domani quando dovrebbe essere il giorno dell’annuncio dell’arrivo a Torino del difensore dell’Ajax, Mathias De Ligt.

(LaPresse/Finanza.com)

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