MILANO (LaPresse/Finanza.com) – Piazza Affari assorbe senza traumi la crescita nulla evidenziata dal Pil nel terzo trimestre dell’anno. L’indice Ftse Mib, dopo una prima accelerazione al ribasso dopo l’uscita dei dati Istat, ha progressivamente recuperato terreno nel pomeriggio grazie anche all’andamento positivo di Wall Street. In chiusura l’indice guida milanese ha ceduto lo 0,22% a quota 18.998 punti.
Crescita debole del mercato
Nel terzo trimestre il Pil è rimasto invariato rispetto al trimestre precedente. Su base annua il Pil ha mostrato una crescita dello 0,8 per cento. Si tratta della stima preliminare dell’Istat. Entrambe le rilevazioni sono inferiori alle attese: il mercato si attendeva una crescita dello 0,2% su base trimestrale e dell’1% su base annua. Debole crescita che se confermata dalle prossime lettura potrebbe rendere ancora più difficile il conseguimento degli obiettivi sul fronte deficit.
Lo spread schizza a 310 pb
Reazione negativa soprattutto sull’obbligazionario con lo spread Btp/Bund in allargamento in area 310 punti base dai 292 a cui viaggiava in avvio di giornata. Per domani atteso l’approdo in parlamento della legge di bilancio.
Giornata difficile per il Lingotto
Maglia nera di giornata per Fca che ha ceduto il 3,22% scivolando sotto i 14 euro (13,752 euro) nel giorno della diffusione dei conti trimestrali. Il Lingotto ha annunciato la distribuzione della cedola straordinaria legata alla cessione di Magneti Marelli per 6,2 miliardi a Ck Holdings.
Il dividendo straordinario si aggiunge alla ripresa della distribuzione di un dividendo annuale ordinario nella primavera del 2019, nella misura del 20% degli utili. A deludere il mercato è stato però il taglio del target di liquidità netta per fine 2018 (da 3 mld a 1,5-2 mld). Confermati invece gli altri target per fine anno. Nel trimestre è risultato oltre le attese l’utile operativo, balzato oltre i 2 mld grazie soprattutto ai riscontri record dall’area Nafta.
Tim, titoli in rialzo
Ancora una giornata difficile per Leonardo (-1,51% a 9,384 euro) che continua a pagare lo schianto di uno degli elicotteri AW169 della compagnia che ha provocato la morte del proprietario del Leicester City FC e di altri quattro uomini.
Tra i finanziari seduta difficile per Poste Italiane che ha lasciato sul terreno oltre il 2% (-2,21% a 6,188 euro). Tra i titoli in rialzi si segnala Tim con un progresso superiore al 2% (+2,02% a 0,5154 euro).