Manovra, la linea dura del governo convince gli italiani: i giallo-verdi ancora in vetta nei sondaggi

La bocciatura della Commissione Europea non ha intaccato la popolarità dell'esecutivo Conte. Continua l'emorragia del Pd, sale l'estrema sinistra.

ROMA – Il governo sembra aver retto alla ‘prova del fuoco’ della legge di Bilancio. Nonostante la bocciatura arrivata da parte della Commissione Europea, gli italiani continuano infatti a sostenere la maggioranza gialloverde. Questo è quanto emerge da un sondaggio politico diramato ieri da Swg.

Boom Lega, ma il resto del centrodestra arranca

Nell’ambito governativo una crescita attribuita alla Lega compensa il leggero calo del Movimento 5 Stelle. Tra le fila dell’opposizione in ripresa Forza Italia, ancora male il Partito Democratico e Fratelli d’Italia mentre a sinistra tornano a crescere Potere al Popolo e Liberi e Uguali, entrambi comunque ancora attestati da soli sotto la soglia di sbarramento.

Finanziaria, la linea dura dell’esecutivo ha pagato

Continua la discussione in merito alla legge di Bilancio con il testo che, dopo lo stop da parte di Bruxelles, è atteso ora in Parlamento. Una prova del fuoco per il governo carioca, messo sotto pressione anche per l’instabilità dei mercati. Lega e Movimento 5 Stelle sono pronti a tirare dritti per la propria strada, senza tenere conto della bocciatura della Commissione che ha dato tre settimane di tempo all’Italia per cambiare la manovra. In questo muro contro muro tra Roma e Bruxelles gli italiani sembrano continuare a stare dalla parte del governo.

Non solo la manovra, ovviamente. A convincere gli italiani della bontà dell’operato dell’esecutivo Conte anche la linea dura tenuta sui migranti e più in generale sul contrasto alle ‘imposizioni’ europee. Una fermezza difficilmente riscontrata in passato che – stando ai sondaggi – sta pagando ricchi dividendi.

Il Carroccio compensa il calo degli alleati pentastellati

La Lega si conferma secondo l’indagine primo partito del paese aumentando il distacco con il Movimento 5 Stelle, dato in leggera flessione. Insieme comunque i due partiti della maggioranza sono al 59,6%. Nel centrodestra Forza Italia continua ad altalenare buoni risultati a netti tonfi, mentre Fratelli d’Italia scende pericolosamente soffrendo con ogni particolarità la concorrenza del carroccio. I tre partiti della coalizione comunque insieme sarebbero al 43,3%.

Il Pd non arresta l’emorragia

Nel centrosinistra viene dato in netto calo il Partito democratico che, nonostante le difficoltà del governo in materia di legge di Bilancio non solo non riesce a risalire la china, ma fa registrare anche un nuovo passo indietro. Stabile invece +Europa. Nel frammentato universo della sinistra italiana tornano a crescere sia Liberi e Uguali che Potere al Popolo.

Le prospettive del centrosinistra

Invece di imbastire un progetto unitario in vista delle elezioni europee, dove la soglia di sbarramento è al 4%, l’aria che si respira è però al contrario quella di ulteriori separazioni. In generale quindi dal sondaggio politico di Swg non sembrerebbero emergere grandi cambiamenti, eccezion fatta per il Pd che non riesce ancora a scuotersi dopo la scoppola elettorale del 4 marzo.

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