Brasile, Bolsonaro dimesso dall’ospedale dopo 17 giorni

L'uscita è stata ripetutamente posticipata nelle ultime settimane

SAN PAOLO – Il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, è stato dimesso dall’ospedale dopo un ricovero di 17 giorni che ha comportato a una pausa dal suo ruolo alla guida della più grande economia dell’America Latina. Durante la convalescenza diverse questioni politiche di alto profilo sono state messe in secondo piano. Bolsonaro, 63 anni, ha subito un intervento chirurgico il 28 gennaio per rimuovere una sacca di colostomia. A seguito dell’accoltellamento di cui era stato vittima a settembre durante la campagna elettorale per le presidenziali. Hanno posticipato ripetutamente nel corso delle ultime due settimane. A causa di complicazioni postoperatorie tra cui vomito, accumulo di liquidi e un attacco di polmonite. Un convoglio lo ha trasportato dall’ospedale di San Paolo, dove ha trascorso la convalescenza, all’aeroporto, da dove è partito per la capitale Brasilia.

Una foto pubblicata dallo staff di Bolsonaro lo mostra sorridente percorrere i corridoi con funzionati al seguito. Il leader di estrema destra, ex paracadutista, aveva cercato di proiettare un’immagine di forza dal suo letto d’ospedale. Ma la sua assenza mentre era in ospedale ha portato alcuni osservatori a dire che aveva lasciato il Brasile senza timone. Poco dopo essere entrato in carica all’inizio di gennaio. Si è verificato “una specie di vuoto di potere”, ha detto a AFP Thomaz Favaro, analista di Control Risks. Favaro ha affermato che c’è stata “un po’ di preoccupazione” tra centinaia di funzionari. Nominati per gestire ministeri, agenzie e compagnie statali su come attuare l’agenda di Bolsonaro mentre era in ospedale.


(LaPresse/AFP)

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