Bufera giallo-verde sui ministri, Di Maio: “Se la Lega li vuole li chieda, ma basta attacchi”

Dalla flat tax ai ministri, passando per la Tav. Continua la crisi giallo-verde e il governo è sempre più in bilico. Di Maio: "Basta attacchi, la Lega li chieda pubblicamente"

Foto Roberto Monaldo / LaPresse

ROMA – Non si ferma la bufera che ormai da mesi ha colpito il governo giallo-verde. Dalla flat tax, al reddito di cittadinanza, dal decreto sicurezza alla Tav. Sembra che nessun tem riesca a dar pace all’eterogeneo esecutivo. L’ultima querelle riguarda il rimpasto, con la Lega che si è mostrata molto critica nei confronti dei dicasteri pentastellati. Nel mirino del Carroccio ci sarebbero il titolare dei Trasporti Danilo Toninelli, quello dell’Ambiente Sergio Costa ed Elisabetta Trenta, a capo del ministero della Difesa.

L’attacco di Salvini

“Ora una manovra coraggiosa o il coraggio lo chiederemo agli italiani”, ha detto poche ore fa il vicepremier Matteo Salvini minacciando il ritorno alle urne. “E’ un pò surreale che una forza di governo presenti una mozione per bloccare un’opera che serve a tutti gli italiani, voluta dalla Lega e dal presidente del Consiglio, così votano contro lo stesso premier”, ha detto in polemica con Toninelli. La questione più spinosa al momento è infatti relativa alle Infrastrutture, con la doppia direzione dei grillini sulla Torino-Lione.

L’altolà di Luigi Di Maio

“Se i continui attacchi della Lega agli alleati del M5s servono per ottenere qualche ministero in più allora lo chiedano pubblicamente”, così il leader pentastellato Luigi Di Maio ha risposto alle dichiarazioni di Salvini. “Non si può stare al governo con l’atteggiamento da opposizione”, ha continuato. Poi l’affondo sulle tasse. “Se la flat tax è il cavallo di battaglia della Lega ci aspettiamo da loro i miliardi che servono per farla. Il vero grande tema è che a fine anno noi necessariamente dobbiamo abbassare le tasse”.

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