Calcio, Mancini: “E’ la metafora della vita, rialzare la testa. Bonucci: “Iniziata la salita per la vetta”

Roberto Mancini rompe il silenzio e affida i suoi pensieri a Instagram a due giorni dalla cocente delusione della mancata qualificazione ai Mondiali del Qatar.

Foto LaPresse - Jennifer Lorenzini in foto Roberto Mancini

MILANO – Roberto Mancini rompe il silenzio e affida i suoi pensieri a Instagram a due giorni dalla cocente delusione della mancata qualificazione ai Mondiali del Qatar. Una beffa arrivata al 92′, con un gol subito sull’unico tiro della Macedonia del Nord, dopo una partita dominata ma che gli Azzurri non sono stati capaci di sbloccare. “Il calcio a volte sa essere metafora spietata di vita. L’estate scorsa eravamo sul tetto d’Europa dopo aver portato a termine una delle imprese più belle della storia della Nazionale. Poche ore fa ci siamo risvegliati in uno dei punti più drammatici”, scrive il ct. Che sottolinea come tutti, giocatori, staff tecnico, tifosi, “siamo passati dalla gioia totale ad una frustrante delusione. È davvero dura da accettare, ma accogliere anche le sconfitte nella vita fa parte di un sano percorso di crescita umana e sportiva”.

Mentre l’Italia si prepara ad affrontare la Turchia in quella che si preannuncia come una delle amichevoli più tristi della storia, e gli Azzurri perdono Verratti, indisponibile per la gara di martedì e quindi rientrato a Parigi, Mancini pone però l’accento sul fatto che si deve subito rialzare la testa. “Prendiamoci del tempo per riflettere e capire con lucidità. L’unica mossa azzeccata ora è rialzare la testa e lavorare per il futuro. Grazie al pubblico di Palermo per il calore e grazie a tutti i tifosi che da sempre ci hanno trasmesso entusiasmo e affetto”, conclude.

E non è l’unico di casa Azzurri a dare un segnale, per spronare tutti a ripartire subito, senza piangersi addosso. La pensa così Leonardo Bonucci, difensore della Juve e perno della difesa dell’Italia, assente contro la Macedonia del Nord per infortunio: “Le due emozioni sono ai vertici opposti. La grande euforia e gioia di quest’estate si contrappongono in maniera netta alla delusione e all’amarezza di questa esclusione, acuita ancora di più dal non aver potuto aiutare i miei compagni per quei 90′”, scrive, anche lui su Instagram. Ora però, aggiunge, “è il momento di guardare avanti, quest’estate ci siamo presi i meriti e gli elogi per aver fatto qualcosa di unico, oggi dobbiamo assumerci le responsabilità di non aver guadagnato il passaggio per demeriti nostri, più che per meriti di altri. È tempo di analisi, concrete e approfondite, per ripartire, per dare all’Italia e agli italiani quello che meritano. Lo abbiamo già fatto. E la salita è già iniziata, per me, per noi. Ci sarà da faticare per tornare in vetta, ma abbiamo già dimostrato di saperci arrivare. Il futuro è adesso”.

di Claudio Maddaloni

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome