Calcio, Mirabelli: “Il Milan avrà un grande futuro. Gattuso? resterà in rossonero a lungo”

"Credo che il Milan con Gattuso stia facendo un buon lavoro, anche se oggi bisogna stare attenti, gestire bene le cose. Oggi è in zona Champions ma si fa a presto a finire pure fuori dall'Europa League, c'è grande bagarre per questi due posti".

ESCLUSIVA MILAN Foto LaPresse -

MILANO – “Credo che il Milan con Gattuso stia facendo un buon lavoro, anche se oggi bisogna stare attenti, gestire bene le cose. Oggi è in zona Champions ma si fa a presto a finire pure fuori dall’Europa League, c’è grande bagarre per questi due posti”. Massimiliano Mirabelli, ex direttore sportivo dei rossoneri, parla così del momento della squadra. “Bisogna gestire il momento al meglio, magari lasciare fuori le polemiche sugli arbitri”. Ha spiegato ai microfoni de ‘La Politica nel pallone’ su Gr Parlamento. “Effettivamente il Milan ha subito qualche torto nella gara con la Juve ma bisogna dimenticare queste cose e concentrarsi sulle ultime gare, gestendole al meglio. Inizia un mini-campionato importante, siamo nel clou e chi gestirà al meglio le risorse, le forze mentali e fisiche, arriverà a conquistare un posto in Europa”, ha proseguito. “I presupposti per fare bene alla fine ci sono tutti, mi auguro che il Milan raggiunga il quarto posto”.

Le idee chiare

Sul futuro del tecnico, Mirabelli ha aggiunto: “Conoscendo Gattuso, ama questo lavoro, ama il Milan e credo che veramente nella sua testa non ci sia che il lavoro quotidiano, penso che non riesca per com’è lui a pensare a un futuro più lontano di questo campionato. Fa fatica a pensare alla partita tra dieci giorni, lavora 24 ore al giorno. Lo vedo ancora per tanti anni alla guida del Milan”. L’ex dirigente rossonero ha difeso poi Suso: “Non si discute come giocatore, è un grande talento. Poi, come tutti i giocatori, quando non sei al 100% rischi magari di non fare prestazioni ottimali tutte le domeniche. Poi non è stato bene, ha avuto problemi di pubalgia”. Mirabelli si è poi soffermato sul suo periodo in rossonero: “Il rimpianto più grande? non aver potuto proseguire nel progetto, perché sono stati solo 15 mesi. Mi sarebbe piaciuto fare più mercato e poi essere giudicato al meglio. E’ difficile fare miracoli con un solo mercato. Però ho partecipato a qualcosa di importante, in uno dei club più importanti al mondo e sono orgoglioso di aver messo qualche pietra su cui il club potrà costruire un futuro importante.

LaPresse

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