Calcio Nazionale, Mandragora: “Debutto occasione da sfruttare al meglio”.

Firenze, 26 mag. (LaPresse) – Mandragora: “Bello indossare la maglia azzurra, un sogno che si avvera, cercherò di meritarmi la convocazione. L’obiettivo è far ritrovare entusiasmo agli italiani e ottenere risultati col tempo.

Noi giovani possiamo dare un contributo anche con la nostra spensieratezza. Abbiamo davanti un’occasione da sfruttare al meglio e faremo di tutto per non far rimpiangere al ct queste scelte”.

Così, oggi a Coverciano, dove è in ritiro con la Nazionale in vista delle tre amichevoli contro Arabia Saudita, Francia e Olanda, Rolando Mandragora, il ventenne centrocampista esploso quest’anno nel Crotone, parla dell’emozione della prima convocazione con il nuovo ct Roberto Mancini e delle prospettive del nuovo ciclo azzurro.

Mancini è già un leader co carisma ed esperienza seguito dal gruppo. “Al mister – sottolinea Mandragora – piace molto stare con noi, ci sta trasmettendo giorno dopo giorno le sue idee. Ci chiede di affrontare un calcio propositivo e offensivo con una pressione alta. I risultati alla fine daranno il verdetto finale”.

Il centrocampista azzurro spiega di prendere spunto e ispirazione dai grandi che lo hanno preceduto nel ruolo, come Pirlo, De Rossi e Marchisio, e di cercare di prendere le cose migliori da ognuno di loro.

In Nazionale Mandragora ha conosciuto per la prima volta Mario Balotelli, e di lui dice:

“Ci ha portato l’entusiasmo giusto, ha meritato la convocazione e speriamo possa tornare a far gioire gli italiani”. Mandragora, di proprietà della Juventus, del suo futuro dice: “Farò le valutazioni del caso insieme alla Juve e vedremo quale sarà il miglior percorso di crescita. Spero che possa essere l’anno della svolta, della consacrazione in serie A. L’anno scorso l’infortunio al piede mi ha bloccato, e col Crotone quest’anno ho ritrovato la giusta continuità”. Proprio alla società calabrese e ai suoi tifosi dedica l’ultimo pensiero. “Ho pianto per la retrocessione – rivela – perché città, tifosi e staff non la meritavano. Dal punto di vista tecnico mi ha fatto crescere e per questo non posso che ringraziare il Crotone”.

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