Calcio, Roma all’esame Cska. Mourinho: “Stiamo migliorando, ma restiamo tranquilli”

La Special Roma all'esame di Coppa. I giallorossi si preparano all'esordio nella fase a gironi della nuova Conference League. E una delle missioni di José Mourinho sembra dover contenere l'entusiasmo del tifosi per la striscia di cinque vittorie consecutive, l'ultima contro il Sassuolo in una partita ricca di emozioni.

MILANO – La Special Roma all’esame di Coppa. I giallorossi si preparano all’esordio nella fase a gironi della nuova Conference League. E una delle missioni di José Mourinho sembra dover contenere l’entusiasmo del tifosi per la striscia di cinque vittorie consecutive, l’ultima contro il Sassuolo in una partita ricca di emozioni. Il portoghese predica calma ma allo stesso tempo è consapevole che i risultati aiutano a scolpire la mentalità vincente che vuole donare alla sua creatura. Mentalità che vuole vedere anche domani sera all’Olimpico, contro il Cska Sofia. “Cinque vittorie non sono 50. Non c’è ragione per essere ultra ottimisti e ultra positivi, fuori di testa, non c’è nessun motivo”, spiega il tecnico. “Però le vittorie sono importanti perché aiutano il processo di crescita della squadra. I tifosi sono felici ma anche loro – avverte – devono essere equilibrati come lo siamo noi, capendo che è un processo e che stiamo lavorando solo da due mesi. Si sente chiaramente un’evoluzione a tutti i livelli, però restiamo tranquilli”, dice.

Di certo, “mantenere l’ambizione e questa voglia è una caratteristica che vogliamo mantenere”. Una Roma che mantenga un’identità ben definita, sempre e comunque. “Ai giocatori – prosegue il portoghese – dico che tutto quello che è meno di 100% è niente. Il nostro spirito, la nostra ambizione, la nostra voglia, la nostra empatia coi tifosi, non è negoziabile. E’ una caratteristica che dobbiamo avere anche quando arriverà una sconfitta. Siamo in costruzione e questo fa parte della costruzione”. E anche in una Conference League che, ammette Mourinho, non sembra tra le priorità dei giallorossi. Anche se l’obiettivo è provare a vincerla: “Non voglio essere bugiardo. Questa competizione mi interessa. Ovviamente è molto più importante il campionato della Conference League. Però voglio che la squadra pensi che la prossima partita è sempre quella più importante, anche quando arriverà la Coppa Italia. Voglio che sia preparata per giocare in tutte le competizioni”. Contro il Cska, inevitabile ricorrere al turnover. “Ovviamente farò dei cambi”, conferma il portoghese. “L’importante è mantenere una struttura perché è importante per noi un risultato positivo, vogliamo qualificarci”.

Sulla formazione, Mourinho offre qualche indizio: “Chi tra Zaniolo o Carles Perez? I giocatori ancora non lo sanno chi va in campo, non lo dico. Nicolò sta bene, l’infortunio è passato. E’ tornato dalla nazionale stanco ma ci sta, quando non giochi”. Però svela che dal 1′ “non ci sarà Vina, ma Calafiori”, che in difesa “non cambierò entrambi i centrali”: si va verso l’esordio di Smalling. In avanti, Mourinho ha già rivelato a El Shaarawy che partirà da titolare. La Roma potrà contare sulla spinta di un Olimpico ancora una volta pieno: “E’ bello che ci siano sempre tanti tifosi, magari può spingere le autorità a capire che c’è una voglia tremenda. I tifosi di tutte le squadre aspettano la normalità”, commenta l’allenatore. Il popolo romanista, intanto, continua a manifestare il suo amore per lo Special One: in duecento hanno atteso fuori dal ristorante dove si è svolta la cena di squadra. “E’ bello ed è importante per noi, per i giocatori, per quelli che arrivano per la prima volta in Italia. Io ringrazio e niente più. L’empatia creata con i tifosi è molto importante”.

di Attilio Celeghini

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