Calcio Serie A, Lazio e Immobile scatenati: poker servito al Torino

Foto Alfredo Falcone - LaPresse in foto Immobile

MILANO – La Lazio e Immobile non si fermano più. Grazie a una doppietta del suo centravanti, ad un gol di Acerbi e ad un autogol di Belotti, i biancocelesti piegano il Torino all’Olimpico per 4-0 e agganciano Napoli e Cagliari al quinto posto in classifica con 18 punti a -1 dalla Roma quarta. E’ crisi nera, invece, per i granata che incassano la seconda sconfitta in tre partite e scivolano pericolosamente verso le zone basse della graduatoria. Partita senza storia, dominata in lungo e in largo dalla Lazio che conferma di attraversare un ottimo momento di forma in campionato. Immobile non ha pietà della sua ex squadra e con la doppietta odierna sale a quota 12 gol in campionato, staccando tutti i suoi rivali più accreditati.

Nella Lazio, Simone Inzaghi non rinuncia al capocannoniere del campionato Immobile. Al suo fianco c’è Caicedo con Luis Alberto e Milinkovic mezzali offensive. Nel Torino, squalificato Mazzarri, in panchina c’è Frustalupi. In avanti c’è Zaza al fianco Belotti, amico e collega di reparto in Nazionale di Immobile. Prima della partita il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha consegnato una maglia biancoceleste a Gabriele Paparelli per ricordare il papà Vincenzo, il tifoso morto 40 anni fa nel Derby del 28 ottobre 1979 a causa di un razzo partito dalla Curva Sud della Roma.

Primo tempo dominato dalla Lazio, con il Torino di fatto non pervenuto

Dopo una fase di studio, biancocelesti in vantaggio meritatamente al 25′ con un missile da 30 metri di Acerbi direttamente all’incrocio dei pali. Il Toro accusa il colpo e al 33′ subisce anche il raddoppio: splendido lancio di Luis Alberto per Immobile che entra in area e di destro batte Sirigu sul proprio palo. Sorpreso il portiere granata. Messo al sicuro il risultato, la squadra di casa si limita a controllare mentre il Torino non riesce a rendersi mai pericoloso. Troppo soli in avanti Immobile e Zaza, poco aiutati e mal serviti dai compagni.

Nel secondo tempo entra in campo un altro Torino: i granata si riversano in avanti e sfiorano subito il gol con una traversa clamorosa colpita da Belotti su respinta di Strakosha dopo un tiro di Meite. Mazzarri prova a forzare i tempi mandando in campo anche Verdi al posto di Lyanco. La Lazio però si scuote e torna a controllare la partita, sempre pronta ad approfittare degli spazi che inevitabilmente il Torino inizia a concedere. Anzi, con il passare dei minuti la squadra di Inzaghi torna padrona del campo sfiorando con Lulic anche il terzo gol. Tris che arriva al 70′ firmato ancora da Immobile, su rigore concesso per fallo di Nkoulou su Caicedo.

Piove sul bagnato per il Toro, che resta anche in dieci per l’espulsione del suo difensore. Il finale di gara è pura accademia, con i granata che alzano definitivamente bandiera bianca. In pieno recupero arriva così il definitivo 4-0 con un autogol di Belotti su angolo di Luis Alberto. (LaPresse)

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