Calcio, Zanetti carica l’Empoli: “Contro la Spal come se fosse il campionato”

"Dovremo affrontare questa partita come fosse la prima di campionato. Questo è il concetto che abbiamo sempre avuto, le amichevoli le abbiamo giocate come fosse campionato: è un discorso di mentalità al di là dell’avversario".

Foto Massimo Paolone/LaPresse

MILANO – “Dovremo affrontare questa partita come fosse la prima di campionato. Questo è il concetto che abbiamo sempre avuto, le amichevoli le abbiamo giocate come fosse campionato: è un discorso di mentalità al di là dell’avversario. Ci saranno dei momenti in cui la Spal ci metterà in difficoltà, ha un allenatore molto bravo con il quale ho fatto grandi sfide in Serie B, per noi sarà un impegno interessante per capire a che punto siamo. Una gara che ci farà fare delle valutazioni in previsione della prossima partita che ovviamente sarà quella più importante. Ci attende una partita vera, incontreremo una squadra forte che si gioca la promozione visto anche il mercato che ha fatto”. Così il tecnico dell’Empoli Paolo Zanetti ha parlato nella sala stampa Antonio Bassi dello Stadio Carlo Castellani alla vigilia della sfida di Coppa Italia contro la Spal. “Sono molto contento del percorso di avvicinamento alla prima gara ufficiale: questo è un gruppo straordinario, molto ricettivo, che sta facendo di tutto per entrare velocemente in quello che chiedo. Penso si sia visto nelle partite di livello che abbiamo fatto, dove al di là del risultato, che mi interessa relativamente, la squadra ha tenuto bene il campo subendo pochissimo e attaccando. La mentalità è quella giusta, stiamo mettendo le basi per il futuro. Normale che siamo ancora in una fase primordiale ma siamo già a un punto importante. Come sta fisicamente la squadra? Abbiamo caricato tanto. Di fatto, solo in una partita alcuni calciatori e neanche tutti hanno giocato 60 minuti. Mi aspetto di avere nelle gambe più o meno quel tempo. Questa partita di Coppa Italia – ha aggiunto – un impegno ufficiale in cui vogliamo vincere e passare il turno, ci servirà anche per mettere minutaggio in vista del campionato. Se mi è mai capitato di giocare una partita ufficiale il 6 agosto? No, sinceramente. È una anomalia ma comunque abbiamo fatto la preparazione qui in casa ed è stato provante per il grande caldo. Oltre all’aspetto fisico si è allenato anche quello mentale, abbiamo faticato e lo abbiamo fatto per portarlo in partita e non usare il caldo come scusa”.

“La partenza di Viti? È stato un piacere allenarlo. Penso che si meriti tutto quello che sta ottenendo, credo che abbia davanti a sé una carriera straordinaria. Un ragazzo che mi ha dimostrato in poco tempo qualità tecniche e umane importanti, può essere una colonna della nostra nazionale del futuro, ne sono convinto. Per quel che riguarda noi, normale che perdiamo un calciatore importante ma lo sappiamo e abbiamo le idee chiare: c’è un buco da chiudere e sicuramente arriverà qualche altro ragazzo. Non spetta a me parlare di mercato – ha proseguito Zanetti – abbiamo un Direttore straordinario, sono tranquillissimo sotto questo punto di vista. Abbiamo le idee chiare su quello che c’è da fare. È anomalo che ci sia il mercato aperto con cinque partite da giocare. A me interessa il quotidiano e come si affrontano le partite, fino a oggi non posso dire niente di nessuno: i ragazzi vanno a mille all’ora e nessuno mi ha manifestato la voglia di andare via”. “Cambiaghi? Un ragazzo che ha grande prospettiva, ha caratteristiche che a noi mancano. Ha tecnica, gamba, grande velocità. E ha tanta fame, rientra nella filosofia dell’Empoli ricercare questi profili e sono calciatori che si sposano perfettamente con il mio modo di vedere il calcio. Lo accogliamo con grande gioia. Gli ho detto che entra in un gruppo meraviglioso, sarà semplice inserirsi in un gruppo che ha valori morali di altissimo livello. Il modulo? Per non destare dubbi: il nostro modulo base è il 4-3-1-2, si presta per le caratteristiche dei calciatori che abbiamo ma ciò non significa non si possa fare anche il 4-3-3. Destro? Sta lavorando sodo, è uno dei pochi non si è mai fermato, ha caricato e faticato tanto. Se lo ritroverà più avanti. Parliamo di un calciatore che ha fatto più di novanta gol in Serie A e che ha come obiettivo superare la quota cento”.

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