Camorra, blitz notturno a Scampia: in manette gang di 12 spacciatori

Intercettazioni telefoniche e riscontri sul campo avevano già portato a sequestri e arresti in flagranza

Napoli (LaPresse) – I carabinieri della compagnia Stella di Napoli hanno dato esecuzione nella notte a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip su richiesta della Direzione distrettuale antimafia partenopea a carico di una gang di 12 persone della zona nord del capoluogo campano. Sono ritenuti responsabili, a vario di titolo, di associazione finalizzata allo spaccio e di spaccio di eroina e cocaina.

Gli arrestati sono i gestori e pusher di una piazza di spaccio a Scampia per lo smercio al dettaglio di grossi quantitativi di droghe pesanti. Così come emerso nel corso di indagini dei militari della stazione Quartiere 167 con servizi di osservazione e pedinamento sull’insediamento di edilizia privata chiamato lotto 582. Intercettazioni telefoniche e riscontri sul campo avevano già portato a sequestri e arresti in flagranza di alcuni degli appartenenti al gruppo criminale. A carattere familiare e operante con un preciso organigramma e rigida ripartizione di ruoli e compiti. Con collegamenti ai clan camorristici operanti a Scampia e Secondigliano, principalmente con la Vanella Grassi’.

Pochi mesi altri nove arresti nel quartiere napoletano

I carabinieri del nucleo operativo della compagnia Napoli Stella hanno eseguito 9 provvedimenti cautelari. Nei confronti di appartenenti ad un’organizzazione criminale dedita alla gestione di una piazza di spaccio nel Lotto P di Scampia. E’ l’insediamento di edilizia popolare noto anche come Case dei Puffi per la ridotta altezza dei soffitti. Le indagini, condotte tra il 2016 e il 2017, hanno portato alla luce una struttura criminale dedita all’approvvigionamento, alla gestione e alla vendita di sostanze stupefacenti (eroina e cocaina). Diretta da 3 pregiudicati del posto che reclutavano corrieri, spacciatori e soggetti incaricati della sola detenzione della droga da smerciare al dettaglio. Ai quali davano direttive e che provvedevano a sostenere economicamente in caso di arresto.

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