NAPOLI – Muoversi tra le rigogliose foreste della Campania, abbracciati dal clima mite del mediterraneo e circondati dalla natura incontaminata della nostra terra, tra costiere mozzafiato e spiagge imbiancate dal sole: l’estate 2021 non può che essere all’insegna della scoperta della natura, tra oasi protette e parchi naturali, che si trovano nella nostra regione. Sono dieci i siti naturali nelle cinque province che quest’estate non possono mancare in qualsiasi itinerario per chi intende visitare l’ambiente e l’ecosistema della Campania.
Dai latini ai Borbone:
la Campania accogliente
Una terra che gli antichi romani chiamavano Campania Felix, proprio per la sua natura accogliente. Luoghi incantevoli, quelli della Campania, in cui per secoli i senatori dell’antica Roma hanno frequentato durante le estati italiche. Non stupisce che il re Carlo di Borbone avesse scelto le campagne del casertano per costruirvi la Reggia di Caserta, fondamentalmente ‘modesta’ depandance per le vacanze estive.
Parco nazionale del Vesuvio
dove la natura si fa scoperta
Da tutta Napoli e anche oltre la magnificenza del vulcano partenopeo affascina e intimorisce: è di enorme interesse ambientalistico il parco nazionale del Vesuvio, istituito al fine di salvaguardare i valori del territorio. Vicino il Monte Somma, oggi spento e con il cratere in gran parte demolito.
Il bosco di San Silvestro:
il fresco della Reggia
L’oasi protetta del bosco di San Silvestro, tutelata dal Wwf, è un bosco di lecci sopravvissuto alla distruzione del territorio circostante. Settantasei ettari di bosco, dalle colline di Montemaiuolo e Montebriano, da dove nascono le cascate che alimentano le fontane della Via d’Acqua del palazzo vanvitelliano.
L’animale più raro d’Italia,
il tesoro dell’oasi di Persano
Sono pochi i luoghi in cui si può osservare la lontra, uno degli animali più rari d’Italia: l’oasi di Persano è una di queste. La presenza del mammifero più raro del paese è un’autentica ricchezza per l’area naturale. L’animale è infatti a rischio di estinzione e il bacino del fiume Sele in provincia di Salerno rappresenta uno degli ultimi rifugi in cui è possibile trovarlo, tra i canneti e i boschi del lago.
La riserva degli Astroni
un’oasi nel cuore di Napoli
A pochi passi dal centro del capoluogo partenopeo si trova una vera e propria gemma verde. Il cratere degli astroni sono un vulcano inattivo che si trova nell’area di Agnano nei Campi Flegrei. Nel punto più basso si trovano tre laghetti: Lago Grande, Cofaniello Piccolo e cofaniello Grande, dove si trova una vegetazione tipica delle zone lacustri.
Alla scoperta dell’ecosistema
nel parco fluviale del Sele
Ammirare la natura vuol dire scoprire ed imparare, conoscere e proteggere: è proprio questo ciò che si può trovare al parco fluviale del Sele. Numerosi esemplari della flora e della fauna locale rappresentano il vero tesoro dell’area naturale protetta. Perfetta per passeggiate ed escursioni, le sorgenti del Sele nascono dlla parete rocciosa e calcarea del Monte Paflagone a Caposele, tra Avellino e Salerno.
Lago di Conza: il punto
più umido della Campania
Stazione di riposo e ristoro degli uccelli che si muovono tra il Tirreno e l’Adriatico percorrendo le rotte migratorie, il Lago di Conza e l’omonima cascata rappresentano il punto più umido di tutta la Campania. All’interno dell’area protetta dal wwf si trovano oltre 100 specie di uccelli e comprende tasselli di bosco igrofilo, pascoli e ambienti steppici.
Il ‘segreto’ del Calore
nel parco naturale del Cilento
Le gole del Calore del Cilento rappresentano un vero e proprio angolo di paradiso. Attraversate dal fiume Calore, che da il nome all’area, sono il cuore dell’ecosistema vicino, incontaminato all’oasi e al cemento dell’industrializzazione. In zona i castelli medievali sono collegati dai sentieri, grazie ai quali è possibile percorrere l’intera area delle Gole. Nel parco naturale del Cilento è possibile scoprire foreste e aree incontaminate della splendida natura campana.
Nella Valle delle Ferriere
della costiera Amalfitana
Scenari di straordinario valore culturale e naturale per la particolare orografia e l’evoluzione storica la costiera Amalfitana è stata inserita dall’Unesco nella lista dei beni naturali patrimonio dell’umanità. Sulla costa si avvicendano alte montagne e mare profondo, dove le comunità locali hanno saputo utilizzare con saggezza le risorse del territorio. Una destinazione da non perdere.