Caputo (commercialisti): risolvere le criticità sulla gestione dei beni sequestrati alla criminalità

NAPOLI – Le “Amministrazioni giudiziarie nei sequestri e nelle confische penali e di prevenzione”, con particolare riferimento al tema della  “Prosecuzione dell’attività nelle aziende sottoposte a sequestro e le attestazioni ex art. 41 del Codice Antimafia” sono i temi del forum che si terrà giovedì 6 giugno alle ore 15.00, presso la Sala della Giunta del Comune di Napoli (Palazzo San Giacomo), promosso dalle Unioni Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli, Reggio Calabria e Palermo in collaborazione con Comune di Napoli, Odcec partenopeo e Fondazione Centro Studi dell’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti.

“Alla luce delle novità introdotte al codice antimafia dalla L. 161/2017 – ha sottolineato Maria Caputo, numero uno dell’Ugdcec di Napoli -, gli argomenti appaiono senza dubbio di assoluta rilevanza per gli esperti del settore che avranno l’opportunità di confrontarsi, nell’ambito di una tavola rotonda, con prestigiosi relatori impegnati, nei rispettivi ambiti di competenza, nella lotta alla criminalità organizzata e nella gestione dei beni sequestrati e confiscati”. Nel corso del dibattito sarà condivisa l’esperienza maturata dagli amministratori giudiziari, dai giudici penali e dai Tribunali Misure di Prevenzione nell’amministrazione dei beni sequestrati nonché dall’Agenzia Nazionale.

L’ obiettivo è quello di analizzare le criticità interpretative dell’attuale art. 41 e individuare una ‘prassi operativa’ comune in relazione sia al contenuto minimo del programma di gestione (c.d. Piano industriale) che dovrà essere redatta dall’amministratore giudiziario, che dell’attestazione antimafia e quindi del ruolo dell’attestatore nell’espletamento del proprio incarico anche tenuto conto delle analogie e delle divergenze rispetto alle prassi in materia di crisi d’impresa”.

All’incontro, moderato da Matteo De Lise, consigliere di Giunta dell’Ungdcec, interverranno Alessandra Clemente (assessore ai Giovani e al Patrimonio del Comune di Napoli), il prefetto Bruno Frattasi (direttore dell’Anbsc- Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata), Vincenzo Moretta (numero uno dei commercialisti napoletani), Raffaella Messina (presidente Fondazione Centro Studi Ungdcec), Enrico Lombardo (presidente Ugdcec Palermo), Francesco Caridi (presidente Ugdcec Reggio Calabria),

i magistrati Livia De Gennaro (Sezione Fallimentare Tribunale di Napoli), Corinna Forte (Misure di Prevenzione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere), Francesco Balato (Misure di Prevenzione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere), Federica Colucci (Sezione Tribunale delle Imprese di Napoli), Michele Mazzeo (Misure di Prevenzione del Tribunale di Napoli).

Nel corso dei lavori ci saranno i focus di approfondimento con Luigi Felaco (consigliere comunale con delega ai beni confiscati), Arcangelo Sessa (consigliere  delegato dell’Odcec Napoli), Gianpaolo Capasso  (responsabile regionale dell’Anbsc), Fabrizio Abbate (presidente della Commissione Diritto penale dell’economia, Custodia e Amministrazione Giudiziaria dell’Ungdcec), Giovanni Lanza (comitato scientifico della Fondazione Centro Studi Ungdcec), Pierluigi Pisani (amministratore giudiziario e  componente del Comitato Scientifico della Fondazione Centro Studi Ungdcec), Paolo Florio  (Cda Fondazione Centro Studi Ungdcec), Gianvito Morretta (amministratore giudiziario e Componente Comitato Scientifico Fondazione Centro Studi Ungdcec).

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