Caserta, al 118 mancano gli autisti

Caserta, al 118 mancano gli autisti
Caserta, al 118 mancano gli autisti

CASERTA – Torna l’emergenza per il personale al servizio del 118, dopo i medici prorogati fino a fine anno adesso mancano dieci autisti: l’Asl cerca di correre ai ripari e cerca personale a tempo indeterminato. Il direttore generale dell’Asl di Caserta Amedeo Blasotti (nel riquadro) avviò la procedura e lo scorso 30 settembre si è provveduto all’ammissione ed all’esclusione dei candidati per coprire dieci posti vacanti di dieci operatori tecnici specializzati autisti di ambulanza. Per uno degli esclusi si è provveduto a meglio specificare, con una rettifica, i motivi del mancato requisito: non ha maturato i 18 mesi di servizio al 31 dicembre dello scorso anno. Non solo carenza di medici per l’Asl di Caserta, scarseggiano anche gli autisti di ambulanze. La situazione è tale che l’Asl ha avviato la procedura per assumerne 30 ma solo per un anno. Nella graduatoria di merito ne vengono inseriti 299. Saranno inquadrati come categoria B livello economico Bs che prevede uno stipendio mensile variabile tra i 1200 fino a 1700 euro. La commissione esaminatrice ha provveduto a redigere la graduatoria, poi rettificata per un errore, al termine della seduta del 20 aprile scorso. Il loro rapporto di lavoro subordinato avrà la durata di un anno e sarà eventualmente rinnovabile. Solo nove su 299 le donne; l’età dei pretendenti ai 30 posti in ballo variano tra i 24 e i 63 anni. Quella per reperire autisti di autoambulanza è solo uno dei tentativi che l’Asl sta mettendo in campo per non restare a corto di personale. L’altro problema come emerso nei giorni scorsi è quello relativo ai medici nelle diverse strutture in provincia di Caserta.Oltre ai conducenti la grave carenza si fa sentire anche per il personale medico in Medicina d’Urgenza, Chirurgia d’accettazione, Anestesia e Rianimazione per il servizio 118. Tanto che i contratti in scadenza lo scorso 31 agosto sono stati già allungati fino al 31 dicembre prossimo. A proporre la proroga dei contratti fu Roberto Mannella, responsabile del servizio di emergenza territoriale del 118. I contratti in scadenza sono stati dunque prorogati fino alla fine dell’anno in corso. Riguardano Giuseppe Di Giorgio, Flavio Romito, Antonio Diana, Pier Renato Esposito, Anna Notaro e Luca Vaccaro. “Presso questa azienda esiste ancora una grave carenza di personale medico di Medicina e Chirurgia e d’Urgenza, Anestesia e Rianimazione per le attività territoriali 118” si leggeva nelle premesse del provvedimento con cui i sei sanitari sono stati prorogati. E ancora: “Ad oggi persistono le esigenze assistenziali aziendali nonché la necessità di assicurare i Lea che hanno indotto al conferimento di incarichi di lavoro autonomo secondo le modalità in premessa, rendendo pertanto necessario sopperire alla suddetta carenza di personale” si leggeva nelle premesse della scelta obbligata di optare per la proroga. Il motivo che però ha indotto l’Asl a prorogare gli incarichi è anche un altro; le procedure di reclutamento espletate nell’anno 2022 “non hanno coperto il fabbisogno di personale”. Si tratta dello stesso copione che si è recitato per i dieci anestesisti e rianimatori che non si riescono a trovare. Identico anche il motivo: il posto all’Asl e nelle strutture ospedaliere pubbliche è poco appetibile. 

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