Caserta, chiusure e degrado: ko al turismo

Caserta, chiusure e degrado: ko al turismo
Caserta, chiusure e degrado: ko al turismo

CASERTA Cantieri abbandonati da anni, in cui l’erba cresce senza controllo, tra vialetti disconnessi e con l’arredamento sfasciato dai vandali e su tutto, a campeggiare, il forte disagio a causa della chiusura dell’ex caserma Pollio: questo ciò che trovano i visitatori che arrivano in piazza Carlo di Borbone, in cui la Reggia di Caserta e il turismo che ne è legato a doppio filo soffre a causa dei numerosi problemi.

Le criticità del capoluogo, la poca cura dell’arredamento urbano, le chiusure degli impianti, i pochi servizi pesano come un macigno sull’immagine della città agli occhi di chi, venendo da fuori, viene ad ammirare le bellezze di Terra di Lavoro. “Tutti questi cantieri sono un pugno nell’occhio vicino al Palazzo Reale – sono le parole di Umberto, residente di Caserta – Come cittadini vorremmo che questi lavori potessero finalmente giungere al termine. Non importa quale debba essere poi la finalità dei lavori, l’importante è che se ne faccia qualcosa anche tenendo conto del luogo. Che possano finalmente diventare un supporto per la reggia e non più una vergogna per la città”. I problemi che si trovano in piazza Carlo di Borbone, purtroppo, non sono un’eccezione bensì la regola nel capoluogo. Il parcheggio all’ex Pollio, infatti, è chiuso come quello in piazza IV Novembre. Il degrado della piazza non è dissimile da quello che si può trovare, ad esempio, nei giardini pubblici delle frazioni. “Le varie situazioni di degrado, purtroppo, sono comuni a tutta la città – sono le parole di Mario Marzuillo, portavoce dell’associazione Caserta Sostenibile – Si è creata una sorta di ‘abitudine’ alle criticità. La Reggia di Caserta, così come il turismo, sono costrette a subire tutti i problemi che dalla città arrivano fino all’ombra del palazzo reale. Inoltre non c’è una sinergia tra quelli che sono i siti storici e culturali, come ad esempio l’anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere, il Belvedere di San Leucio. Ci sono dei veri tesori che in questo modo, restano in pratica nascosti e sconosciuti alla massa”. I turisti, inutile dirlo, non sono per nulla colpiti, almeno in positivo, dall’aspetto di piazza Carlo di Borbone. “Nella piazza sembra di attraversare il deserto – le parole di Anna, Massimo e Ortensia, in visita ieri alla Reggia di Caserta – nemmeno una panchina. Poche indicazioni, anche per il parcheggio chiuso. Non c’è neppure se non all’interno un negozio di souvenir. Dispiace per il palazzo reale: potrebbe meritare i meglio”.

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