Caserta – Un’intensa attività di controllo del territorio, condotta nella serata di ieri dai Carabinieri della Compagnia di Caserta, supportati dalle Stazioni di Castel Morrone, Casagiove, San Nicola la Strada e Ruviano, ha portato a tre arresti e sei denunce. Dieci autoradio, con un totale di trenta militari, hanno presidiato le zone più frequentate della città durante la cosiddetta “movida”, concentrandosi sulla prevenzione e repressione di reati contro il patrimonio, reati legati agli stupefacenti e sulla ricerca di persone soggette a provvedimenti restrittivi.
A Castel Morrone, i Carabinieri hanno arrestato un 70enne pregiudicato, destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Napoli. L’uomo dovrà scontare due anni e sei mesi di reclusione per furto aggravato.
A Caiazzo, è stato arrestato un 67enne pregiudicato, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. La pena da scontare ammonta a sei anni e tre mesi, per reati quali ricettazione, tentata estorsione ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni.
Un terzo arresto è stato effettuato a Caserta, dove un 59enne pregiudicato è stato raggiunto presso la propria abitazione per scontare una pena cumulativa di quattro anni e un mese, emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – ufficio esecuzioni penali, per peculato, evasione e furto.
Gli arrestati sono stati trasferiti presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
Nel corso dei controlli, che hanno interessato il centro cittadino e le principali vie di collegamento con i comuni limitrofi, sono state identificate 200 persone e controllati 80 veicoli. Sei persone sono state denunciate a piede libero per i seguenti reati: falsità materiale commessa da privato (per possesso di patente albanese contraffatta), reiterazione nel biennio di guida senza patente, ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato, evasione dagli arresti domiciliari, possesso ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere (un coltello di circa 15 cm) e guida sotto l’influenza dell’alcol (a seguito di incidente stradale).
L’operazione ha inoltre portato alla contestazione di 43 violazioni al codice della strada, al ritiro di 4 patenti di guida, al sequestro di 12 autovetture e al fermo amministrativo di 3 veicoli.
