Caserta, muore in auto davanti al Policlinico

Caserta, muore in auto davanti al Policlinico
Caserta, muore in auto davanti al Policlinico

CASERTA (Roberto Della Rocca) – Mistero alla periferia della città dove, in via Sossietta Scialla (la strada del costruendo Policlinico) un uomo è stato trovato morto nelle prime ore della mattinata di ieri. La strada è frequentata a tutte le ore soprattutto dagli atleti e dagli amanti delle passeggiate. E’ stato uno di loro ad accorgersi che quell’uomo mezzo nudo all’interno della vettura parcheggiata aveva avuto un malore. Immediata la chiamata al 118 ma, purtroppo, il personale sanitario non ha avuto alcuna possibilità di rianimare l’uomo. Ad accertare l’identità della vittima sono stati i Carabinieri di Caserta arrivati subito sul posto: si tratta di Vincenzo Martucci. Il 62enne è molto conosciuto dentro e fuori i confini del capoluogo soprattutto per il suo lavoro. Martucci, infatti, era un dipendente apicale dell’amministrazione provinciale di Caserta nel gabinetto del Presidente Giorgio Magliocca. A Martucci era affidato il compito di trasmettere gli atti di presidenza e consiglio provinciale (decreti e delibere) per la loro pubblicazione ai sensi di legge. Dopo che i carabinieri hanno effettuato i rilievi, i sanitari hanno trasferito il cadavere di Martucci all’Istituto di Medicina Legale dove il magistrato di turno ne aveva disposto l’invio per l’esame autoptico. La ipotesi investigativa resta quella del malore anche se si dovranno ricostruire le circostanze del decesso, e non è detto che sarà semplice. Non è da escludere che si possa fare ricorso alle telecamere di sorveglianza della zona, quelle del cantiere del Policlinico ma anche dei privati che potrebbero, quantomeno, aiutare a ricostruire il passaggio della Dacia su cui sarebbe stato trovato morto Martucci. La scomparsa del 62enne ha lasciato sgomenta la borgata tifatina di Tuoro, nel capoluogo, dove viveva con la moglie. Qui lo piangono, oltre alla famiglia anche i confratelli dell’arciconfraternita del Sacro Cuore di Gesù e della Madonna del Rosario a cui apparteneva e con i quali partecipava alla vita religiosa della comunità tuorese. Solo dopo l’autopsia si potranno fissare i funerali del 62enne. Nel frattempo le indagini continuano.

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