Caserta, truffa ai danni del Ssn nell’Asl: agli arresti un ex primario e la moglie

Le indagini hanno consentito individuare un sodalizio criminale

Foto Carlo Lannutti / LaPresse

CASERTA – I carabinieri dei Nas di Caserta, nel quadro di una indagine denominata ‘Analisys’, hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di sei persone. Delle quali una in carcere, due ai domiciliari (un ex primario e la moglie), due raggiunte dalla misura interdittiva dei rapporti con la pubblica amministrazione e un’altra dall’obbligo di presentazioni alla polizia giudiziaria. Le sei persone sono infatti coinvolte, a vario titolo, con altri indagati, in una associazione a delinquere composta da un dirigente medico e infermieri ospedalieri. Una titolare di laboratorio d’analisi privato convenzionato, agenti di commercio e dipendenti pubblici. Finalizzata quindi a svariate truffe ai danni del Ssn, corruzione, falsità ideologica e peculato.

Le indagini hanno consentito individuare un sodalizio criminale. Che, in un contesto di complicità e collusione, ha illecitamente effettuato, senza alcuna autorizzazione e traccia documentale, bypassando il Centro Unico Prenotazioni, analisi presso il laboratorio interno ospedaliero. In favore di utenti del laboratorio privato accreditato della provincia di Napoli, la cui titolare richiedeva poi, illecitamente, il rimborso al Ssn. Sottratto, in qualità di dipendenti ospedalieri, medicinali, dispositivi medici, reagenti ed altro materiale appartenente al nosocomio; effettuato ordini per ingenti quantitativi di materiale, superfluo. Destinato a reparto ospedaliero, ottenendo quale illecito compenso dalla ditta fornitrice indebite somme di danaro, regali ed altre utilità; abbandonato, in qualità di dipendenti ospedalieri, il proprio posto di lavoro sebbene il badge marca tempo ne attestasse la regolare presenza in servizio.

(LaPresse)


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