Cinema, premio a Polanski ai César: proteste delle femministe

Il regista è al centro di un accuse per stupro e aggressioni sessuali

In foto Roman Polański

PARIGI – Caos alla cerimonia di consegna dei César, gli Oscar francesi, a Parigi. Proteste delle attiviste per i diritti delle donne, dato che il cineasta Roman Polanski, che non era presente, ha ricevuto, il premio come miglior regista per il suo ultimo film ‘J’accuse’. Polanski aveva deciso di saltare la cerimonia di premiazione dei Cesar di venerdì. I gruppi di attiviste per i diritti delle donne hanno puntato il dito contro le 12 nomination protestando. Il regista è al centro di un accuse per stupro e aggressioni sessuali.

La direzione dei Cesar annuncia le dimissioni: bufera per le nomination di Polanski

I Cesar, gli oscar francesi, finiscono nella bufera. “Per onorare chi ha realizzato film nel 2019, per ritrovare serenità e rendere una festa del cinema una celebrazione, il consiglio di amministrazione dell’Associazione per la promozione del cinema ha deciso unanimemente di dimettersi. Queste dimissioni collettive ci consentiranno di procedere con il completo rinnovo della direzione della associazione”, recita una nota dell’Académie des Césars. In cui viene annunciato il “completo rinnovamento” della gestione della organizzazione. Dimissioni che si inseriscono in un clima di forti critiche al board. A seguito delle dodici nomination per il film ‘J’accuse’ di Roman Polanski, regista accusato di stupro e al centro di una bufera mediatica da tempo.

(LaPresse)

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