Clan Sibillo, 11 arresti

L'operazione coordinata dalla Dda. I presunti esponenti della cosca Sibillini sono accusati a vario titolo di associazione mafiosa, armi, omicidio e ricettazione

LaPresse - Matteo Corner

Blitz della Squadra Mobile della Questura di Napoli contro il clan Sibillo. La polizia questa mattina ha eseguito un’ordinanza cautelare in carcere, emessa dal giudice per le indagini preliminari, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, nei confronti di 11 soggetti, gravemente indiziati dei delitti di associazione di tipo mafioso, omicidio, detenzione e porto illegale di armi, comuni e da guerra, e ricettazione.

Al centro del provvedimento le condotte criminali di soggetti che, già pienamente organici al clan Sibillo, all’epoca della latitanza dei fratelli Emanuele e Pasquale Sibillo (resisi latitanti dal 9.06.2015), sono poi assurti ad un rango addirittura apicale, quali referenti della cosca, in seguito all’assassinio di Emanuele (avvenuto il 2.7.2015) ed in seguito all’arresto di Pasquale (avvenuto il 4.11.2015).

In particolare le indagini della polizia di Stato documentano la violenta contrapposizione sorta tra il clan Sibillo ed il clan Buonerba/Mazzarella per acquisire la supremazia ed il controllo degli affari illeciti sul territorio urbano di Forcella, della Maddalena, di via dei Tribunali e, più in generale, sull’area de I Decumani.

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