Como, controlli al confine con la Svizzera: “Sequestrati orologi per 150mila euro”

Operazione della Guardia di Finanza

MILANO – I Finanzieri del Comando Provinciale di Como, nell’ambito di un più ampio piano di interventi finalizzati alla tutela degli interessi dello Stato nella circolazione dei beni e della valuta in entrata e in uscita dal territorio nazionale, in vista delle prossime festività natalizie hanno incrementato i cosiddetti controlli “di retrovalico” presso le direttrici stradali a ridosso del confine con la Svizzera, sottoponendo a sequestro un elevato numero di beni e ingenti quantitativi di valuta. Lo riferisce la stessa Gdf, aggiungendo che in diverse attività di servizio sono state controllate decine di autovetture condotte da connazionali e cittadini stranieri e si è pervenuti complessivamente al sequestro di 4 orologi di pregio del valore stimato di circa 150mila euro, catenine, collane e orecchini di oro e pietre preziose per oltre 20mila euro, nonché di 200 sigari di un noto brand estero, un telefono cellulare del valore di oltre 1.200 euro nonché all’intercettazione di valuta per circa 70mila euro.

Le persone coinvolte sono state segnalate a vario titolo per contrabbando, come previsto dal D.P.R. 23 gennaio 1973, n. 43 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia doganale) ovvero per violazioni alla normativa valutaria di cui al D.Lgs. 19 novembre 2008, n. 195. La Gdf di Como spiega che in particolare nelle ultime settimane sono stati intensificati i controlli effettuati mediante pattuglie con posti di controllo dinamici, distribuiti nell’arco dell’intera giornata, privilegiando i “valichi minori”, cioè quelli non presidiati in maniera permanente dalle autorità doganali.

(LaPresse)

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