Contratto M5S-Lega: ridiscutere bilancio Ue e governance economica

in foto Matteo Salvini, Luigi Di Maio

Milano, 18 mag. (LaPresse) –

“Sotto il profilo del bilancio Ue e in vista della programmazione settennale imminente occorre ridiscuterlo con l’obiettivo di renderlo coerente con il presente contratto di governo”. Lo si legge nel contratto di governo tra M5S e Lega nel capitolo relativo all’Unione europea. “Si ritiene necessario – aggiungono – rivedere, insieme ai partner europei, l’impianto della governance economica europea (politica monetaria, Patto di Stabilità e crescita, Fiscal compact, Mes, procedura per gli equilibri macroeconomici eccessivi, etc.) attualmente asimmetrico, basato sul predominio del mercato rispetto alla più vasta dimensione economica e sociale. Ci impegneremo infine nel superamento degli effetti pregiudizievoli per gli interessi nazionali derivanti dalla direttiva Bolkenstein”.

“Per quanto concerne Ceta, MESChina, Ttip e trattati di medesima ispirazione – scrivono M5S e Lega – ci opporremo agli aspetti che comportano un eccessivo affievolimento della tutela dei diritti dei cittadini, oltre a una lesione della corretta e sostenibile concorrenza sul mercato interno. L’Unione deve esplicitamente riconoscere che l’Italia rappresenta un confine geografico esterno che va adeguatamente protetto per garantire e tutelare il principio della libera circolazione delle persone e delle merci. In particolare, intendiamo riformare i meccanismi di gestione di fondi Ue preassegnati all’Italia”.

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