Coree, il Vietnam espelle il sosia del leader nordcoreano in vista del vertice Kim-Trump

Resta in Vietnam invece l'imitatore di Trump

HANOI – Mentre i ‘veri’ Kim Jong Un e Donald Trump si incontreranno mercoledì e giovedì ad Hanoi per dare sostanza alle loro dichiarazioni sulla denuclearizzazione dopo il primo incontro di giugno a Singapore, il sosia del leader nordcoreano è stato espulso dal Vietnam. Kim “non ha senso dell’umorismo”, e nemmeno il regime vietnamita, il commento di Howard X, che con Russell White, imitatore del presidente americano, ha inscenato venerdì un summit nel centro di Hanoi.

Una dozzina di agenti di polizia sono poi andati in una stazione televisiva locale dove i due hanno rilasciato un’intervista. Chiedendo loro di interrompere le apparizioni pubbliche. Durante una conferenza stampa lunedì mattina nel suo hotel, Howard X, residente a Hong Kong, ha denunciato come pretestuoso il motivo addotto dal regime comunista vietnamita per la sua espulsione: un visto non valido.

Resta in Vietnam invece l’imitatore di Trump

“La vera ragione è che sono nato con la stessa faccia di Kim Jong Un, questo è il vero crimine”, ha detto alla stampa prima di salire su un veicolo accompagnato da tre vietnamiti in uniforme. L’imitatore di Donald Trump, originario del Canada, è stato invece autorizzato a rimanere. Ma senza apparizioni pubbliche nelle vesti del tycoon, con il viso abbronzato e i capelli dorati.

“Penso che il vero Donald Trump abbia il senso dell’umorismo perché lui è sempre lì. Oppure non possono permettersi il suo biglietto aereo per il Canada”, ha scherzato Howard X. I due imitatori si sono baciati davanti alla reception dell’hotel. Dove Russell White ha portato i bagagli di Howard X davanti alle telecamere dei media. Il sosia di Kim aveva già avuto problemi a giugno quando è apparso a Singapore prima del primo summit tra i due leader. E’ stato trattenuto durante i controlli di sicurezza all’aeroporto. E gli è stato detto di stare lontano da dove si stava svolgendo il vertice, ma gli era stato permesso di entrare nella città-Stato.


(LaPresse/AFP)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome