Coronavirus, due milioni di casi nel mondo. Boom di contagi in Russia, Germania proroga stretta fino al 3 maggio

Foto Fabio Ferrari/LaPresse

TORINO – Più di 2 milioni di persone sono state contagiate dal nuovo coronavirus. La pandemia continua a stravolgere e paralizzare il mondo, con gli Stati Uniti che restano il Paese più colpito: hanno 610mila casi, seguiti da Spagna (177mila), Italia (162mila) e Germania (132mila). I morti sono globalmente 128mila. Ma sono dati sottostimati, come sottolineano dall’inizio dell’epidemia in Cina gli esperti: complici il silenzio deliberato e i dati sottoriportati di alcuni governi, i test condotti in modo limitato, la mancata rilevazione degli asintomatici.

Secondo documenti in possesso di AP, Pechino avrebbe dato l’allarme con sei giorni di ritardo all’inizio della pandemia, accuse piovono anche su Teheran. L’Iran è da tempo considerato ‘bugiardo’ e ora, a ribadirlo, è un rapporto del centro ricerche del Parlamento. I dati ufficiali parlano di 4.777 morti e 76.400 contagi, ma gli esperti i morti sarebbero il doppio (8.500) e i casi “tra otto e dieci volte” di più (fino a 760mila).

Il vice ministro alla Salute, Ali Reza Raisi, ha ammesso che “i test limitati” possono aver comportato dati imprecisi, definendo però “scorretto moltiplicare i dati ufficiali per due o tre”. Intanto, Teheran ha cancellato le cerimonie per l’anniversario di morte dell’ayatollah Ruhollah Khomeini, fondatore della Repubblica islamica. L’appuntamento sarebbe stato a inizio giugno: un segnale di quanto le autorità prevedono l’emergenza durerà ancora. Nel frattempo, la Russia ha registrato una nuova impennata di contagi: 3.388 in 24 ore, che hanno portato il totale a 24.490. Le vittime sono 198. E il presidente Vladimir Putin ha annunciato nuovi aiuti economici alle imprese e alle regioni.

Picco nei dati anche in Svezia, arrivata a 1.203, con 12mila contagi

In Svezia la situazione è diversa rispetto a gran parte del resto d’Europa, perché il distanziamento sociale viene richiesto, ma scuole, ristoranti e bar restano aperti, con il limite ai raduni di oltre 50 persone.

Continua a migliorare leggermente la situazione in Spagna, dove i decessi giornalieri sono scesi a 523 (in tutto i morti sono oltre 18mila) e i contagi sono 177mila. Guarda alla ‘fase 2’ la Germania: governo e Land hanno concordato di estendere il distanziamento fino al 3 maggio, ma il giorno dopo cominceranno a riaprire le scuole. “Un fragile successo temporaneo”, ha commentato la cancelliera Angela Merkel. I casi di Covid-19 sono 127mila, oltre 3.200 i decessi.

La Danimarca allenta le restrizioni

Gli alunni di scuole materne ed elementari sono tornati in classe. Restano vietate le riunioni di più di 10 persone e chiuse le attività che comportano contatto ravvicinato, mentre ristoranti e caffè possono servire solo da asporto. La prima ministra Mette Frederiksen ha commentato: possiamo aprire “molto più velocemente” del previsto. I casi nel Paese sono 6.800, i morti 310.

Per la prima volta negativo è il saldo delle persone ospedalizzate in Francia (-513), mentre i morti sono saliti a 17.167 e i contagi sono oltre 106mila. Oltreoceano, negli Usa, mentre infuriano le polemiche e le dispute politiche sulla gestione della crisi, Andrew Cuomo, governatore dello Stato di New York, ha annunciato che a tutti sarà chiesto di coprire naso e bocca in pubblico, quando il distanziamento sia impossibile. (LaPresse/AP)

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