Coronavirus, l’Oms esce allo scoperto: “Rischio pandemia reale”. Oltre 500 morti in Europa

"Ora che il coronavirus ha messo piede in così tanti Paesi, la minaccia di una pandemia è diventata molto reale. Ma sarebbe la prima pandemia nella storia a essere controllabile"

Foto Salvatore Di Nolfi/Keystone via AP

TORINO – Coronavirus, l’Oms esce allo scoperto: “Rischio pandemia reale”. Oltre 500 morti in Europa. “Ora che il coronavirus ha messo piede in così tanti Paesi, la minaccia di una pandemia è diventata molto reale. Ma sarebbe la prima pandemia nella storia a essere controllabile”. Il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha descritto così la situazione globale legata alla Covid-19, mentre il numero di persone contagiate nel mondo ha superato le 108mila e quello dei decessi le 3.800. Dopo che l’Italia ha contato 97 nuove morti, in Europa il bilancio è salito a oltre 500: il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) in Europa aveva confermato ore prima 11.577 casi e 396 decessi. Il primo focolaio ed epicentro dell’epidemia di coronavirus, la Cina, ha registrato il dato più basso di decessi dall’inizio dell’epidemia: 22, di cui 21 nella regione più colpita di Hubei, mentre i nuovi casi 44, in 24 ore. Il Paese è arrivato a 80.735 contagi, di cui 19.016 restano in cura e 58.600 sono guariti e dimessi. Il direttore dell’Oms lo ha enfatizzato, dicendo che “in Cina più del 70% è guarito ed è stato dimesso”, grazie alle “misure d’emergenza” che hanno “dimostrato di funzionare”.

In Europa, in Spagna il numero dei morti è salito a 28 e quello dei contagiati ha superato i mille. Le più colpite sono la regione di Madrid e quella basca: nella prima, le infezioni sono più che raddoppiate in 24 ore, così come i decessi. Le autorità sanitarie stanno quindi valutando di imporre nuove misure di contenimento. La Germania ha intanto registrato le prime due morti legate alla Covid-19, mentre il numero delle persone infette è salito oltre 1.100. In Brandeburgo, invece, tra 4mila e 5mila persone sono in quarantena, ha detto il sindaco della cittadina di Neustadt-Dosse, Dieter Fuchs, all’agenzia Dpa. La ragione è che in una scuola locale i dipendenti sarebbero entrati in contatto con un berlinese contagiato. Secondo gli esperti, il tasso di decessi più basso di altri Paesi sarebbe legato alla velocità con cui sono effettuati i test, per cui sono probabilmente stati registrati come positivi anche molti giovani che altrove non sarebbero stati testati.

Nel frattempo, continuano i guai sulle navi da crociera, mentre gli Usa domenica hanno sconsigliato di viaggiarvi. Negli ultimi casi, la Msc Lirica non ha ricevuto dall’India il permesso di attraccare, mentre la Costa Fortuna, già respinta da Malesia e Thailandia, attraccherà a Singapore. Avrebbe dovuto attraccare a Grand Cayman la Caribbean Princess, in vista di un viaggio nel Canale di Panama, ma si è vista negare il permesso: due membri dell’equipaggio si erano spostati da una nave Princess in California dove un ospite era risultato positivo al coronavirus, quindi nessuno ha potuto scendere a terra sino all’esito del test su decine di persone. Della stessa compagnia, la Granc Princess si è preparata allo sbarco a Oakland, dopo che 19 membri dell’equipaggio e 2 passeggeri sono stati contagiati. A bordo 3.500 persone, rimaste per cinque giorni bloccate al largo. Negli Usa, frattanto, il virus si è allargato a 34 Stati, più Washington DC, con un totale di 560 casi e 24 morti.

Nella capitale due deputati, il senatore Ted Cruz e il deputato Paul Gosar, sono in auto-isolamento dopo che hanno stretto la mano a una persona infetta a una conferenza. Anche il presidente Donald Trump e il suo vice, Mike Pence, erano presenti, ma non vi hanno interagito direttamente. Trump, intanto, in piena campagna elettorale, ha twittato sminuendo la situazione: “Quindi l’anno scorso 37mila americani sono morti per influenza comune. La media è tra 27mila e 70mila l’anno. Nulla viene chiuso, vita ed economia continuano. Ora ci sono 546 casi confermati di coronavirus, con 22 decessi. Pensateci!”.

(LaPresse/AP – Agnese Gazzera)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome