Covid, Coldiretti: “Con le riaperture estate a tavola da 30 miliardi”

Emerge dall'analisi della Coldiretti sull'impatto delle nuove norme anti Covid nei prossimi 4 mesi con l'arrivo delle regioni bianche e lo stop al limite di 4 posti per tavolo

Foto Mauro Scrobogna /LaPresse 23–10-2020 Roma , Italia Cronaca Vigilia del lockdown notturno Nella foto: strade e luoghi di ritrovo semideserti in una Roma che si prepara al lockdown notturno Photo Mauro Scrobogna /LaPresse October 23, 2020  Rome, Italy News Eve of the night lockdown In the photo: semi-deserted streets and meeting places in a Rome preparing for the night lockdown

MILANO – “Con la riapertura totale della ristorazione al chiuso e all’esterno dal primo giugno si prepara una estate a tavola da 30 miliardi di euro spesi da italiani e stranieri nei 360mila bar, ristoranti, pizzerie ed agriturismi aperti lungo tutta la Penisola”. È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sull’impatto delle nuove norme anti Covid nei prossimi 4 mesi con l’arrivo delle regioni bianche e lo stop al limite di 4 posti per tavolo, le aperture all’interno dei locali e il superamento graduale del coprifuoco. “Il buon andamento delle presenze del weekend e le prenotazioni per la Festa della Repubblica – sottolinea la Coldiretti – evidenziano la ricerca degli italiani della convivialità a tavola dopo mesi di privazioni. Prospettive incoraggianti si hanno anche per il turismo straniero grazie all’arrivo del green pass e al netto miglioramento della situazione dei contagi”.

“Una importante inversione di tendenza dopo che la spesa in vacanza per il cibo lo scorso anno per la pandemia Covid – sottolinea la Coldiretti – è scesa del 58%, al minimo da almeno un decennio. A beneficiare del cambiamento sarà a cascata l’intero sistema agroalimentare con ben oltre un milione di chili di vino e cibi invenduti dall’inizio della pandemia. Si stima che 330mila tonnellate di carne bovina, 270mila tonnellate di pesce e frutti di mare e circa 220 milioni di bottiglie di vino – precisa l’associazione – non siano mai arrivati nell’ultimo anno sulle tavole dei locali costretti ad un logorante stop and go senza la possibilità di programmare gli acquisti anche per prodotti fortemente deperibili”.

(LaPresse)

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