Covid, Costa al mondo dello sport: “Non vedo all’orizzonte ulteriori restrizioni”

"No alla chiusura delle attività. Non vedo all'orizzonte ulteriori restrizioni".

Foto Mauro Scrobogna /LaPresse 14–07-2021 Roma, Italia Politica Fratelli d’Italia FDI - convegno PNRR e servizio sanitario nazionale Nella foto: Il Sottosegretario della Salute Andrea Costa Photo Mauro Scrobogna /LaPresse July 14, 2021  Rome, Italy Politics Palazzo Chigi Fratelli d’Italia FDI - PNRR conference and national health service In the photo: Undersecretary of Health Andrea Costa

ROMA – “No alla chiusura delle attività. Non vedo all’orizzonte ulteriori restrizioni”. Arrivano rassicurazioni da Andrea Costa, sottosegretario di Stato al ministero della Salute, intervenuto a Sky Sport 24 in merito al nuovo decreto Covid, in vigore dal prossimo 10 gennaio. Si amplia l’uso del green pass rafforzato per sport di squadra, piscine e impianti di risalita. Cambiano le misure anche per stadi e palazzetti: le capienze saranno consentite al massimo al 50% per gli impianti all’aperto e al 35% per gli impianti al chiuso.

“I provvedimenti dell’ultimo decreto vanno nel segno della continuità di quanto fatto dal Governo negli ultimi mesi -dice Costa-. L’obiettivo primario è quello di non chiudere le attività del Paese. Dobbiamo incrementare le vaccinazioni, c’è la necessità di fare una distinzione tra chi la fa e chi no. Non c’è dubbio che in una maggioranza così variegata, le scelte sono frutto di un compromesso perché ci sono sensibilità diverse. Da una parte ci sono le indicazioni scientifiche, mentre noi dobbiamo assumerci la responsabilità di fare delle scelte che consentano un lento ritorno alla normalità”. “Siamo consapevoli che stiamo chiedendo un ulteriore sforzo -prosegue Costa-, sono convinto che lo sport non professionistico debba essere sostenuto e aiutato, così come tutti gli sport che fanno della biglietteria l’introito principale. Il nostro paese ha scelto un percorso graduale, in altre realtà europee gli stadi sono già chiusi. Molto dipenderà da quello che sarà l’andamento dei prossimi giorni, le prime evidenze scientifiche ci fanno capire che c’è una variante molto più contagiosa ma che gli effetti siano meno invasivi rispetto alla precedente. La riduzione di ieri credo ci permetta di affrontare le prossime settimane”.

LaPresse

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