Covid, da maggio si riapre: al via ristoranti e bar e da giugno palestre e piscine. Ipotesi scuole superiori al 100%

Foto Mauro Scrobogna /LaPresse 07-04-2021 Roma , Italia Cronaca Ristoranti - protesta anti chiusure Photo Mauro Scrobogna /LaPresse April 07, 2021  Rome, Italy News Restaurants - anti-closure protest In the photo: the opening of the 'Bittersweet' restaurant near the Trevi Fountain to protest the persistence of anti-covid-19 restrictions is interrupted by the intervention of the municipal police

ROMA – Il dato è tratto, da maggio si riapre: al via ristoranti e bar allocati nelle zone gialle. Sono le Regioni in primis quelle di centrodestra a premere per le riaperture delle attività. E così all’orizzonte si affaccia l’ipotesi di riapertura progressive con un’ipotesi di avviare le attività già dal 26 aprile, qualora i dati lo permettano. L’ipotesi è quella della prima metà del mese solo a pranzo mentre dalla seconda metà anche a cena accompagnato da un allentamento del coprifuoco previsto non più alle 10 ma per la mezzanotte e il distanziamento prevede un metro per i tavoli all’aperto e di due metri all’interno. Possibile anche la riapertura dei parrucchieri, anche in zona rossa, ma con regole molto severe.

L’11 giugno
Sarà l’altra data che dovrà segnare il passaggio definitivo versoi la normalità con il via degli Europei all’Olimpico. Per quella data riapriranno anche le palestre e le piscine E sempre a giugno potrebbe rivedere anche il pubblico allo stadio romano anche se solo al 25% della capienza. Prevista anche per la prima decade del mese la ripartenza degli spettacoli all’aperto ma con solo il 25-30%  così come quella delle strutture turistiche. 

Scuola in presenza 
Dal prossimo mese di maggio, salvo importanti recrudescenze dei contagi, anche gli studenti del superiori ritorneranno tra i banchi, anche se, ad oggi, l’associazione nazionale presidi appare alquanto titubante: “Ipotesi resta possibile ma improbabile” dicono. “E’ chiaro che – spiega  il presidente, Antonello Giannelli – bisogna compiere delle azioni esterne alla scuola, non basta lavorare all’interno delle scuole, dove abbiamo lavorato tanto”. La ministra Elena Bonetti sostiene che “se i trasporti saranno, e devono essere, organizzati in modo adeguato, anche la riaperture delle scuole secondarie di secondo grado potrà essere fatta”.

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