Covid, Franceschini: “Nei prossimi mesi puntare su eventi all’aperto”

"E' già in vigore una norma che prevede, in zona gialla, la riapertura dei musei e di cinema e teatri con dei protocolli di sicurezza molto dettagliati, preparati con le organizzazioni di categorie".

Foto Roberto Monaldo / LaPresse

ROMA – “E’ già in vigore una norma che prevede, in zona gialla, la riapertura dei musei e di cinema e teatri con dei protocolli di sicurezza molto dettagliati, preparati con le organizzazioni di categorie”. Lo dice il ministro della Cultura, Dario Franceschini, durante il Question time alla Camera, rispondendo a un’interrogazione di Italia viva sulle iniziative urgenti per la ripresa, con adeguate condizioni di sicurezza, del settore dello spettacolo dal vivo. “Due giorni fa ho incontrato e scritto una lettera al Cts, in cui chiedo di ampliare, nelle zone gialle, la capienza dei locali: ad oggi è previsto il 20% di una sala al chiuso, al massimo 200 persone, e 400 all’aperto – spiega -. Ho chiesto al Cts di poter passare al 50%, fino a 500 persone al chiuso e 1000 all’aperto, con la possibilità alle Regioni, di dare deroghe a luoghi particolari che diano la disponibilità di una capienza maggiore. Ho precisato oggi, e l’ho scritto al Cts, che qualora venissero riaperti gli stadi al pubblico per partite di calcio, se nello stesso luogo si svolgesse un concerto le regole dovrebbero essere le stesse, senza differenze. Sono proposte ragionevoli, spero che la risposta e l’analisi scientifica del Cts sia positivi”.

“Credo che dovremo puntare sui prossimi mesi che si prestano in Italia a una serie di eventi all’aperto. Riapriranno in condizioni di sicurezza anche i luoghi al chiuso, ma abbiamo una grande possibilità, per come è fatto il nostro Paese, allargando un po’ le regole di sicurezza e sui numeri, di avere una grande stagione all’aperto”, prosegue Franceschini. Che conclude: “Abbiamo bisogno di avere le nostre strade, le nostre piazze e le nostre arene piene di musica, cinema, teatro, danza e attività culturali. È anche un modo di far ripartire motivatamente il Paese”.

LaPresse

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